Ma, non gratuitamente, se non in cambio di commissioni del 30% durante il primo anno e del 15% nel seguente, come parte della società. A questo proposito, Netflix ha deciso di eliminare l’opzione di pagamento dell’abbonamento tramite Google Play da maggio e ora sta lavorando per aggiungere questa esclusione alla piattaforma Apple, ovvero iTunes.
Questa non è una decisione definitiva
poiché la compagnia di Reed Hastings sta conducendo una serie di test, al fine di evitare la registrazione tramite iTunes come metodo di pagamento.In questo test sono coinvolti utenti di 33 Paesi, tra cui: Argentina, Perù, Messico, Spagna, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Colombia, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Ecuador, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna Gran Bretagna, Ungheria, India, Indonesia, Italia, Giappone, Corea del Sud, Malesia, Norvegia, Filippine, Polonia, Slovacchia, Sudafrica, Svezia, Taiwan e Tailandia.
In pratica, quando gli abbonati di questi Paesi tentano di effettuare pagamenti tramite iTunes, verranno reindirizzati alla versione Web del servizio per effettuare il pagamento dell’abbonamento.
È importante sottolineare che, con questa misura, Netflix non vuole danneggiare i suoi utenti ma, al contrario, vuole provare a offrire loro lo stesso vantaggio ma mantenendo tutto il loro reddito.