Andando avanti con le settimane, i leaks sul Google Pixel 3 XL sono aumentati tanto che è stato visto diverse volte in giro per le strade di Toronto. C’è una notizia ancora più sorprendente in merito, apparentemente una delle spedizioni di unità, dedicata all’uso prima del rilascio, manca all’appello. L’ipotesi più accreditata è che sia stata rubata visto che alcuni modelli sono finiti sul mercato nero ucraino.
La vendita è gestita tramite Telegram dall’utente Luchkov il quale, tra l’altro, afferma di essere associato a Wylsacom Media; il nome facilmente non vi dirà niente, ma è la fonte di un precedente leak del dispositivo. Quest’ultimo si aspetta anche che il dispositivo venga lanciato ufficialmente intorno allo stesso periodo del Pixel 2 XL, il 4 agosto 2018 e con le vendite previste per il 20 ottobre.
Al momento della stesura, sembrerebbero rimaste solo 3 unità con un costo di 2000 dollari l’uno.
Ovviamente Google ha subito cercato una soluzione contattando il team legale. L’allarme è partito alla comparsa dei primi leaks ed è peggiorata con questa rivelazione. Se ci si presentasse negli Stati Uniti con uno di questi dispositivi, potrebbe partire una denuncia per illecito. Molte delle immagine trapelate di recente sono proprio di queste unità, e questo spiega molto.
Il venditore ha voluto aggiungere altri particolari. Alcuni degli smartphone sono stati elencati come Design Validation Design mentre altri ancora come Engineering Validation Testing. Il software alla base di queste unità è particolarmente acerbo tanto da rendere difficile l’uso quotidiano. Un’affermazione strana se l’idea era quella di vendere gli smartphone.