Sembra che TIM abbia deciso di sfoderare un vero asso nella manica per venire in soccorso della piattaforma sportiva DAZN, proveniente da un weekend disastroso. L’operatore fornirà soluzioni in grado di gestire i picchi di traffico che hanno provocato blocchi di trasmissione, ritardi nel segnale e disarmonie tra immagini e sonoro. Già dal prossimo round di eventi sportivi streaming potremo vedere i primi risultati.
Non è tuttavia strana la manovra di Tim, poiché DAZN è da poco diventato suo partner commerciale per un’iniziativa legata a due mesi di abbonamento gratis. Stando a quanto riporta il Sole 24 Ore, TIM ha stabilito senza dubbio che le problematiche tecniche riscontrate in Sassuolo-Inter siano dovute proprio ai picchi di traffico.
La stessa DAZN ha prontamente assicurato che i problemi saranno risolti presto. Ma ciò che incuriosisce è la doppia mossa delle due aziende che, sì sono partner, ma hanno frettolosamente deciso di mettere una pezza sui disguidi tecnici senza indirizzare alcuna colpa alla tenuta della rete infrastrutturale italiana.
Sul flop delle trasmissioni di DAZN interverrà anche il Codacons: l’associazione è decisa a presentare un documento di denuncia contro Sky e la nuova piattaforma per pratiche commerciali scorrette e pubblicità ingannevole nei confronti dei clienti Sky e Mediaset Premium.
Nel mirino ci sarebbe la pratica del doppio abbonamento da sottoscrivere per vedere le partite del campionato di Serie A. Secondo il Codacons tale sistema “esercita un indebito condizionamento sul tifoso ad aderire a ben 2 abbonamenti con un esborso maggiore in termini denaro e ad usufruire comunque di un servizio di pessima qualità”.
Sul comunicato del Codacons si evince anche l’inganno del messaggio pubblicitario diffuso da DAZN. L’emittente pubblicizza il servizio sostenendo che non sia “un contratto, né un abbonamento e che si può disdire in qualsiasi momento”. Allo stato dei fatti, è il contrario di quanto sostengono.