Fortnite per Android non viene concesso ufficialmente all’interno del Play Store di Google come ormai noi tutti sappiamo. La mancata intesa tra la software house ed il colosso di Mountain View rischia di coinvolgere gli utenti in numerosi attacchi hacker compiuti al di fuori della zona di sicurezza del sistema Play Protect.
La grande richiesta di adesioni al nuovo titolo Epic Games sta esponendo i giocatori a rischi di sicurezza elevati in luogo dei numerosi fake installer che stanno popolando il web con download sospetti ma al di fuori dal controllo.
Fortnite Android: gravi vulnerabilità per gli installer
Dopo i problemi nell’uso di mouse e tastiera e dei rallentamenti dovuti ad una non perfetta ottimizzazione del codice ci troviamo ad affrontare un altro problema Fortnite che va ben al di là dell’usabilità. In gioco c’è la sicurezza di tutti, ora compromessa da una nuova vulnerabilità che rischia di esporci a seri pericoli.
Una delle tante applicazioni malware che girano sul web potrebbe iniettare codice distruttivo sul nostro smartphone. Il rischio è di perdere i nostri dati, le informazioni e addirittura il controllo sui conti bancari. Tutto potrebbe essere alla mercé degli hacker di turno che sfruttano i dissapori Epic-Google per portare a termine i propri propositi.
A rimetterci sono gli utenti che ogni giorno navigano il web alla ricerca dell’applicazione ufficiale. Ci si potrebbe imbattere in app decisamente spiacevoli senza nemmeno saperlo. Google, infatti, non notifica la presenza di malware per eventuali APK installati sui telefoni. Si può risolvere installando un software che esegue una scansione a monte del file potenzialmente infetto.
Giorno dopo giorno cresce il rischio di un attacco man-in-the-disk. Le app che non rispettano la versione minima 2.1.0 sono esposte ai pericoli di attacco. A partire da queste revisioni Google ha concesso un apposito aggiornamento software.
Ci si augura che Epic Games provveda per tempo a rispettare l’impegno di un’assistenza periodica sul fronte sicurezza, visto che ormai sono migliaia gli utenti che scaricano l’applicazione.
L’argomento è stato oggetto di discussione e verifica all’interno della sezione Issue Tracker del sito Google, cui si rimanda per ulteriori dettagli.