Il rapporto che nel corso degli ultimi anni si è instaurato tra il mondo dei social network e l’India non è dei più idilliaci. In passato abbiamo più volte sottolineato come all’interno del vasto stato asiatico si siano create dispute con i grandi colossi di internet: Facebook, Twitter e WhatsApp sono stati – chi più, chi meno – attaccati dal governo.
In India l’esistenza di WhatsApp è a forte rischio
Ad agosto si è scritto un nuovo capitolo della storia. Numerosi fonti internazionali hanno affrontato l’argomento. L’India si preparerebbe a chiudere definitivamente WhatsApp ed altri social molto popolari.
Il grande motivo del ban sarebbe la mancata sicurezza online degli utenti. L’esecutivo vuole limitare il fenomeno delle fake news – con annessi tentativi di truffe online – che anche in India sono all’ordine del giorno. Inutile dire, però, come questa mossa drastica possa minare quella che è una sacrosanta libertà nel comunicare.
WhatsApp rischia di perdere ben 200 milioni di profili. La chat in Oriente è diventata molto popolare nell’ultima fase storica: l’addio per questo sarebbe visto come una doccia fredda per tutto il gruppo Facebook.
Nelle passate giornate si sono riuniti molti tavoli con a capo il Ministero delle telco indiano ed i delegati di social e chat. Dagli incontri futuri dipenderà il destino di WhatsApp.