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Un altro giorno è passato ed un’altra truffa è stata scovata: persino delle applicazioni presenti nel Google Play Store nascondono dei segreti che potrebbero rivelarsi degli inganni al fine di rubare e archiviare i dati sensibili delle proprie carte.

Se presenti nello Store, si dà per scontato che le applicazioni che si andranno a scaricare sono controllate e sicure: difatti si scarica senza controllare (quasi mai) eventuali recensioni e feedback da parte degli utenti.
Non è ignoranza, è semplicemente una cosa che si dà per scontato dato che le applicazioni presenti nel mercato virtuale dovrebbero essere sottoposte sempre a determinati controlli.

Purtroppo, alcune volte, la situazione non è rosa e fiori così come appena descritto poiché alcune applicazioni si rivelano essere solo sistemi studiati appositamente per rubare i dati sensibili delle persone.

Che tipo di applicazioni possono rivelarsi truffe?

Un esempio? Le Home Banking. Per qualche oscuro motivo, qualche utente potrebbe non scaricare l’app ufficiale della propria banca e procedere al login attraverso applicazioni di terzi.

È ovvio che solo le determinate Banche abbiano accesso ai propri databases, quindi sembra sciocco, ma in un primo momento una persona può vedere l’app e dire “ah vabbé, una vale l’altro” senza prestare determinata attenzione.

In questo caso, la superficialità potrebbe rivelarsi fatale, soprattutto se il proprio conto corrente non è fornito di un sistema di sicurezza avanzato: si ha dato praticamente libero accesso ad un cybercriminale.

Esistono anche altri tipi di app fraudolente: al fine di non rimanere vittima è sempre utile leggere le varie recensioni e controllare sempre le autorizzazioni che esse richiedono.

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