Un tentativo di frode online che ha cercato di ingannare gli utenti più volte nei mesi scorsi. Gli hacker utilizzano Google come espediente per portare a termine truffe online offrendo alle vittime premi inesistenti.
L’ultima truffa offre smartphone gratis spacciandosi per Google!
È un caso di phishing diverso, che non attacca tramite email, ma con una semplice notifica che appare agli utenti improvvisamente. I cyber-criminali hanno già sfruttato il trucco recentemente, per colpire i clienti di Poste Italiane. La notifica, in quel caso, informava gli utenti di essere stati selezionati dall’azienda e quindi poter riscuotere un premio, consistente in costosi smartphone. Poste Italiane non aveva nulla a che vedere con i regali offerti da questi criminali così come Google, utilizzato per ingannare altri utenti.
Anche questa volta i truffatori tentano di ingannare le loro possibili vittime proponendo premi. Interrompono l’utente che, intento a navigare, ritroverà improvvisamente la notifica e sarà invitato a rispondere a tre quesiti per poter ottenere il premio. Cliccando sulla voce “Ok”, alla conclusione del test, avrà pochi secondi per scegliere il device desiderato tra un iPhone X, Huawei P20 Pro e Samsung Galaxy S9.
Selezionato lo smartphone verrà spedito in una pagina fake che lo inviterà a fornire dati sensibili per portare a termine la riscossione del premio.
Ed è così che l’utente si ritroverà intrappolato in una truffa bella e buona che sfrutterà i suoi dati in modo illecito.
Tentativi di frode online come questo potrebbero ingannare gli utenti più sensibili ma è opportuno non lasciarsi incuriosire. L’idea che un’azienda possa regalare smartphone decisamente costosi a chiunque, senza un valido motivo, è già poco credibile. La curiosità potrebbe costare care conseguenze proprio per questo è necessario non eseguire alcun questionario o dar adito ai suggerimenti forniti da notifiche del genere. Truffe del genere possono essere evitate seguendo il consiglio più importante e più volte ribadito. Non inserire mai dati personali online solo perché richiesti da email, SMS o notifiche poco affidabili.