Dopo aver presentato il G7 Fit e il G7 One, LG sale sul palco di IFA 2018 per tante novità. Ormai l’azienda coreana è fortemente indirizzata verso l’Intelligenza Artificiale e per questo è possibile vedere come il brand ThinQ sia presente su quasi tutta la lineup di device, dagli smartphone alle lavatrici.
Per quanto riguarda le Smart TV, LG ha presentato il primo TV OLED da 88 pollici dotato di una risoluzione 8K. La risoluzione del pannello è di 7680 x 4320 pixel ed è formato da 33 milioni di pixel. L’azienda non si è dilungata nei particolari tecnici e nei dettagli, per questo possiamo presumere che si tratti di un TV puramente dimostrativo e non destinato alla vendita. Il messaggio di LG però è chiaro, il settore delle Smart TV è in continua crescita e il brand coreano vuole essere un assoluto protagonista.
Ad accompagnare i nuovi smart TV ci sarà anche la nuova versione del sistema operativo webOS ma sempre basato su kernel Linux e pienamente compatibile con HTML5 e CSS3. Questa volta però LG ha deciso di rendere il proprio OS Open Source, quindi aperto e personalizzabile. Inoltre entro fine anno arriverà il supporto completo a Google Assistant. Grazie ai comandi vocali sarà possibile cambiare le impostazioni della TV, impostare i timer di spegnimento oppure chiedere informazioni relative ai programmi o al meteo.
I mercati interessati dall’aggiornamento saranno inizialmente sette: Australia, Canada, Francia, Germania, Corea del Sud, Spagna e Inghilterra. Negli Stati Uniti invece l’update è già stato rilasciato con ottimi risultati mentre per l’Italia bisognerà aspettare. Da segnalare che il design del living room IoT a IFA 2018 è realizzato in collaborazione con Natuzzi, brand italiano leader nel settore arredamento.
La smart home secondo LG è tutta caratterizzata da prodotti ThinQ. Gli elettrodomestici comunicano tra di loro e quindi il frigorifero potrà dialogare con il forno per decidere quale è la temperatura ottimale per un determinato cibo. Il dialogo ci sarà anche tra lavatrice ed asciugatrice che sceglieranno in autonomia il ciclo di lavaggio e asciugatura più adatto ai capi presenti all’interno del cestello.
Insieme al robot CLOi arrivano anche i SuitBot. Si tratta di device “Human-centric” ma in tutto e per tutto si tratta di un esoscheletro che si collega alle gambe e permette di ridistribuire i pesi e alleviare lo sforzo. CLOi SuitBot è realizzato in collaborazione con SG ROBOTICS ed è dotato di vere e proprie articolazioni regolabili per adattarsi a chi lo indossa. Ovviamente anche qui è presente l’AI e con il passare del tempo e con gli utilizzi, l’esoscheletro imparerà e si evolverà suggerendo all’utente le posizioni migliori per compiere determinati sforzi.