Iliad è stata la vera protagonista dell’estate. Con le sue promozioni a basso prezzo il provider ha letteralmente sbaragliato la concorrenza, attirando come ovvio le ire dei gestori tradizionali: TIM e Wind in primis.
Per differenziarsi dalla concorrenza, il provider francese ha messo in atto una strategia quasi inedita. Nelle città tutti hanno visto i banner o cartelloni con le migliori offerte del gestore. Ad attirare l’attenzione però sono state maggiormente le simbox.
Questo macchinette sono state piazzate nelle stazioni, negli aeroporti e nei grandi centri commerciali. Il loro utilizzo è finalizzato alla realizzazione di SIM fai da te.
hanno visto proprio nelle simbox un casus belli ed hanno esortato la Polizia Postale a verificare eventuali azioni poco limpide sul riconoscimento degli utenti. In particolare modo si è parlato di violazione del decreto Pisanu in tema di antiterrorismo. Dalla denuncia si evince come attraverso tali sia possibile creare finti profili.Iliad non ha fatto atteso troppo per chiarire la posizione nei confronti del suo pubblico. I dirigenti del gruppo sono stati categorici, affermando come il caso delle simbox sia del tutto inesistente. Le macchine per le SIM sono del tutto in regola con le normative vigenti e non rappresentano alcun pericolo per la sicurezza degli utenti.