Con l’inizio della stagione sportiva, la maggior parte degli utenti italiani hanno volto la propria attenzione ai prezzi delle principali pay TV, nella speranza di poter sottoscrivere un abbonamento versando un canone mensile senza doversi letteralmente svenare. La soluzione più completa è indubbiamente quella proposta da Sky, peccato siano necessari 34,90 euro al mese per godere di 7 partite su 10 di Serie A, senza l’accesso a Europa League o Champions League.
Arrivati a questo punto, e sopratutto con poco denaro a disposizione, l’utente medio cerca di trovare una via alternativa per riuscire ugualmente ad accedere ai contenuti, risparmiando il più possibile.
La via più breve passa proprio attraverso il mondo IPTV. Anche il consumatore meno esperto, infatti, tramite una connessione dati ed un riproduttore video ha la possibilità di accedere ad una vera e propria infinità di canali televisivi. La maggior parte di questi, soprattutto se stranieri, sono perfettamente legali, ma il discorso cambia nel momento in cui ci si riesce a collegare a Sky o Mediaset Premium a titolo gratuito.
In tal caso, infatti, l’illecito è commesso anche solamente richiedendone l’accesso (non è necessario essere colui che trasmettere per correre il rischio). Se scoperti, infatti, la Polizia Postale è pronta a comminare una multa da 25000 euro o una pena detentiva della durata massima di 4 anni.