C’è chi pensa di usare il WiFi per comunicare sott’acqua e chi invece vorrebbe saperne di più su qualcosa di decisamente più concreto, come la tecnologia WiFi Direct.
Chiaramente, essendo una connessione di tipo Wireless-Fidelity, non avremo bisogno di cavi. Ma a cosa serve? Si usa di una caratteristica aggiuntiva al WiFi tradizionale. Consente di mettere in comunicazioni dispositivi compatibili senza cavi e senza router. Sarà il nostro stesso smartphone a fungere da sorgente, così da inviare file direttamente (da qui la dicitura Direct).
Una tecnologia vecchia di 8 anni, debuttata con Galaxy S 2010 e perfezionatasi nel tempo fino ai giorni nostri con varie revisioni di protocollo. Tutti gli smartphone Android hanno il WiFi Direct, tranne alcune remote eccezioni. Quali sono i vantaggi nell’utilizzo di questo sistema?
Più veloce e potente del Bluetooth e con meno interferenze di campo. Già questo la dice lunga sull’affidabilità del sistema. A questo si offre il valore aggiunto di una connessione sicura con crittografia. Il Bluetooth non ce l’ha ed i dati in transito sono potenzialmente esposti agli hacker.
Tecnologie come Miracast usano il WiFi Direct per trasmettere il contenuto dello schermo di un PC al televisore. Esistono degli svantaggi? Purtroppo sì, ma non è peggio di quanto possiamo pensare.
L’unico verso svantaggio di questo sistema di trasmissione delle informazioni in rete è la mancanza di una funzione nativa sul sistema. Il che significa che dovremmo affidarci necessariamente ad un’app di terze parti, cui concedere i dovuti permessi. Ne è un esempio Send Anywhere, il cui download gratuito è disponibile qui.
Nient’altro da aggiungere. Per il resto, WiFi Direct è molto più conveniente di una comunicazione Bluetooth per tutti i motivi visti in precedenza. Come funziona? Scopriamolo subito.
Usare questo sistema di trasferimento file e info è un gioco da ragazzi. Non scherziamo. Andiamo nelle Impostazioni del telefono e dalla voce WiFi accediamo alle opzioni disponibili. Attiviamo e siamo subito pronti alla condivisione. Non serve fare altro.
Possiamo inviare una foto velocemente. Andiamo in galleria, la selezioniamo e la condividiamo con l’apposita funzione scegliendo il device di destinazione dall’elenco proposto.
Perché è utile usare questo protocollo al posto del Bluetooth? Perché si applica bene a file di grandi dimensioni e perciò anche ai video.
Può comunque succedere che il produttore del telefono limiti la condivisione solo tra dispositivi dello stesso brand (Samsung con Samsung, LG con LG e così via). In tal caso non meravigliatevi del fatto che non sarà eventualmente possibile condividere una stampante o lo schermo del cellulare sul vostro televisore.
Avete mai usato il sistema di condivisione diretto? Quali problemi avete incontrato?