aggiornamento Apple Watch always on display Apple ottiene l’approvazione dell’USPTO statunitense per la concessione di un brevetto che prevederà l’aggiunta delle funzionalità Always On Display ai suoi indossabili. Si parla di un sistema che l’azienda californiana concederà allo scopo di combattere il fenomeno del burn-in tipico degli schermi OLED. Al momento, infatti, questo problema rappresenta uno dei più insormontabili ostacoli di questa tecnologia.

 

Apple Watch ottiene la modalità Always On

Vista in occasione del lancio delle unità mobile phone Samsung Galaxy S7, la modalità di funzionamento Always On Display è stata adottata in lungo ed in largo. In particolare la sua efficacia trova applicazione nel contesto dei device mobili Android degli ultimi anni.

Si tratta di un’aggiunta importante che se da un lato offre il prospetto informativo sul sistema dall’altro concede la possibilità di salvaguardare la durata dei display. Una sorta di screensaver attivo che auto-regola luminosità e colore offrendo info essenziali su notifiche, orario, data e percentuale della batteria.

Come noto, sugli smartphone questa modalità costa un dispendio di batteria importante. Si stima un consumo dell’1% di batteria l’ora, ovvero sia il 24% al giorno con modalità sempre attiva. Ma se questo sistema può sembrare come un optional per i display AMOLED non lo è nel contesto degli OLED Screen, decisamente più sensibili a rotture e pixel bruciati.

 

Always On: conviene usarlo su uno smartwatch?

La compagnia di Tim Cook ha pensato di concedere a breve la nuova modalità Always On per Apple Watch, con il preciso scopo di estendere la durata di vita degli schermi.

Il nuovo brevetto descrive una piattaforma utilizzata per raccogliere dati sul sistema in uso e riconoscere le aree maggiormente soggette a problemi. Aree sulle quali si agirà in maniera automatica al fine di garantire maggior longevità dei pixel e dell’intero schermo.

L’uso di questa piattaforma richiederà parecchia memoria in luogo della lettura e scrittura continua sui dati. Le immagini ad altissima risoluzione necessarie per portare avanti il processo, tra l’altro, non aiutano a preservare l’autonomia.

Gli effetti negativi di questo approccio sono direttamente traducibili in un eccessivo consumo di batteria e risorse. Prima di propendere per un aggiornamento gli sviluppatori dovranno ingegnarsi in un’opera di ottimizzazione estrema per la quale forniremo un resoconto non appena saranno disponibili nuove informazioni.

Nel frattempo si segnala un crescendo di problemi che coinvolge gli utenti possessori dell’indossabile, costretti a fare i conti con display che si staccano dalla loro sede.

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