Lo scorso 5 settembre 2018 a Washington davanti al Congresso degli Stati Uniti, sono apparsi il CEO di Twitter Jack Dorsey e la direttrice operativa di Facebook, Sheryl Sandberg.
L’argomento principale sono state le interferenze esterne esercitate mediante le piattaforme. Il colosso Google, nonostante fosse stato invitato, non ha voluto intervenire.
Facebook e Twitter davanti al Congresso degli Stati Uniti
Il CEO di Twitter è apparso subito in grande difficoltà, ammettendo che la piattaforma non è abbastanza equipaggiato per resistere alle ingerenze terze. In poche parole fa fatica a intercettarle e non sa neanche bene come comportarsi una volta individuate.
La Sandberg si è rivelata molto più diplomatica, trovandosi più a suo agio negli ambienti della politica, essendo stata vicino ai democratici durante la scalata di Bill Clinton alla Casa Bianca. Si è rivelata pronta ad accettare qualsiasi regolamentazione su cui il Congresso sta decidendo, basta che non siano troppo rigide.
Le rivelazioni sono abbastanza importanti, Dorsey ha seguito la linea della libertà di parola. dicendo che “Twitter è stato creato per essere pubblica piazza e non per occuparsi di troll, abusi e propaganda“. Questa impreparazione culturale ha fatto perdere al titolo oltre il 6% durante l’audizione. La Sandberg ha dato tutta un’altra impressione, sostenendo che la piattaforma non ha mai risparmiato risorse per rafforzare i sistemi di prevenzione. Quest’ultima è stata più apprezzata in borsa, ha perso solo il 2%.