Con Whatsapp possiamo creare un profilo falso in meno di un minuto per chattare in segreto. Lo possiamo sfruttare per lavoro, per studio o per semplice hobby. Oppure lo possiamo trasformare nel nostro centro di supervisione casalingo. Perché dovremmo avere questa necessità?
La risposta alla precedente domanda segue il nuovo trend tecnologico. Quando ad esempio postiamo su Facebook le nostre foto o i nostri stati concediamo al pubblico la libertà di sapere (o di intuire) tutti i nostri spostamenti. Siamo al lavoro dalle 7.00 del mattino alle 19.00 di sera? Tutti possono saperlo o capirlo dalle nostre foto o dai nostri video. Per non parlare poi delle nostre trasferte all’estero o delle vacanze fuori sede. Piattaforme come Facebook possono diventare una miniera di informazioni per ladri e malintenzionati.
Se ne deduce che è necessario limitare la quantità di informazioni condivise. Ma spesso i tag e l’intervento dei nostri amici non aiutano a mantenere il segreto. Occorre procedere per vie alternative.
In questo frangente Whatsapp può essere la migliore arma a disposizione. La stessa tecnologia si può usare come mezzo di controllo e dissuasione per potenziali attacchi. Basta sfruttare un semplice gruppo Whatsapp che includa i condomini o i nostri vicini. Lo sappiamo, è una soluzione banale ma comunque altamente efficace per tenere lontani i ladri dai nostri averi.
Hai avuto occasione di saggiare le potenzialità di questi sistemi digitali? Ti sei trovato in situazioni in cui i gruppi Whatsapp ti hanno salvato dai malintenzionati? Riporta qui la tua esperienza.