L’azienda di Mark Zuckerberg, Facebook, sta in questi giorni comunicando a tutti i marketing partner, di iniziare ad invitare i propri clienti a testare il nuovissimo prodotto pubblicitario.
Si tratta delle Stories Ads, già provate su un’altra piattaforma dell’azienda, Instagram. La piattaforma si sta dando molto da fare ultimamente, soprattutto un’analisi che ha dimostrato che, 1 utente su 4 sta disinstallando l’applicazione in seguito allo scandalo Cambridge Analytica.
Secondo la testata statunitense Marketing Land, la piattaforma di Zuckerberg, dopo i test eseguiti dallo scorso maggio in USA, Messico e Brasile, sta comunicando ora ai propri marketing partner di invitare i propri clienti a testare il nuovo prodotto pubblicitario. Lo stesso ha ottenuto un grandissimo successo su Instagram, motivo per cui sta per sbarcare anche su Facebook. Il consulente di marketing dei social media, Matt Navarra, ha condiviso un avviso per i partner marketing, chiedendo loro di pubblicare campagne durante questo periodo beta e impostare Stories Ads come opzione predefinita per le loro piattaforme di gestione di annunci.
Le Stories in questione sono viste in media da 150 milioni di utenti e per sfruttare al meglio la nuova offerta commerciale, la società sta cercando di spingere i titolari delle Pagine a usare di più il formato, arricchendolo con pi contenuti. Su Instagram le stesse Stories sono state viste da oltre 400 milioni di utenti. Sicuramente, dopo questo grande successo di Instagram, agli inserzionisti costerà meno acquistare le Stories Ads su Facebook. Ovviamente il manager di Facebook spera che anche Facebook possa ottenere lo stesso successo del social network fotografico.
Nel mese di luglio, il COO della piattaforma, Sheryl Sandberg ha messo in dubbio che le Stories Ads sarebbero state il fattore di reddito che la società sperava di ottenere durante il rapporto sui guadagni del 2° trimestre. Ecco le sue parole: “La domanda è: monetizzerà allo stesso ritmo di News Feed? E onestamente non lo sappiamo; dovremo vedere cosa succede Ci sono buone ragioni per essere molto ottimisti sulla monetizzazione “.