Mossa dall’entusiasmo per la conquista della medaglia d’argento sul podio vendita dei migliori costruttori internazionali di telefonia mobile, Huawei conta di riscrivere le sorti del mondo tecnologico. Un piano di miglioramento ad hoc coinvolgerà sia il comparto hardware che quello software dei sistemi di telecomunicazione.
Nell’interesse del colosso cinese prosperano gli argomenti 5G e smartphone pieghevole. Ma non sono questi gli unici interessi della compagnia. Nel comparto software, infatti, si pensa ad un nuovo sistema operativo che tagli di netto la dipendenza dal mondo Android. Lo scopo è quello di concepire un OS a misura d’utente in cui la frammentazione non sia più un problema. Aggiornamenti software tempestivi e più mirati rientrano nell’interesse di una società propensa al totale cambiamento.
Un cambiamento ad ampio raggio che si manifesterà con nuovi smartphone in grado di sostituire i PC. Terminali pieghevoli che offrono una grande flessibilità dall’alto dei loro enormi display. Dispositivi che la compagnia conta di introdurre tra meno di un anno, ingaggiando una feroce battaglia di mercato con Samsung, attuale leader del comparto mobile phone.
I cambiamenti agli ecosistemi hardware e software potrebbero decretare il successo di una società che punta al primo posto. I piani iniziali prevedono l’adeguamento degli OS da rilasciare in Cina, ma ben presto potremo renderci partecipi di un cambiamento evolutivo importante anche in Europa, dove Apple ha ceduto lo scettro al nuovo temibile avversario.
Giornalista: Avete mai pensato di sviluppare un vostro sistema operativo proprietario?
Richard Yu: Per il momento non abbiamo piani di questo tipo, fuori dalla Cina.
Nel frattempo permangono i dubbi circa l’affidabilità degli smartphone Huawei, ultimamente accusati di barare nei test di banchmark.