I gestori telefonici hanno atteso con trepidazione il mese di settembre; dopo aver proposto offerte su offerte con il chiaro intento di attirare nuova clientela sotto la propria ala protettrice, le aziende hanno iniziato a darsi battaglia nell’asta di acquisizione delle frequenze 5G.
Nei mesi precedenti AGCOM aveva effettivamente annunciato che, a breve, si sarebbe tenuta un’asta con la quale gli operatori telefonici avrebbero potuto iniziare a spartirsi le varie frequenze di banda per quanto riguarda il prossimo e futuro 5G.
Recentemente si sono aperte le buste relative alle offerte presentate dalle varie TIM, Vodafone, Wind, 3 Italia, Iliad, Fastweb, Linkem e Open Fiber, con sorprese davvero inaspettate.
5G: ecco come si spartiranno le frequenze gli operatori, almeno secondo la prima asta
A dispetto di quanto si sarebbe potuto pensare, Linkem (che ricordiamo essere azienda con vendita di connessioni internet tramite collegamento satellitare) e Open Fiber non hanno presentato alcuna offerta. Ciò non vuol dire che non siano interessati alla rete 5G, ma al momento non sembrano voler entrare nel gioco dei rilanci.
Iliad, con una offerta da 676’472’792 euro si è aggiudicata la banda strettamente riservata al nuovo attore ( 10MHz nei 700MHz) del mercato nazionale della telefonia mobile.
Ricordando che le frequenze di trasmissione e di collegamento sono divise in più bande, dando così la possibilità alle aziende di battagliare su più fronti e di ampliare gli orizzonti. Secondo le indiscrezioni, e dall’immagine sottostante, si può notare come TIM e Vodafone siano praticamente sicure di acquistare tutti gli altri blocchi a 700MHz (nessun altro attore ha presentato richiesta, quindi non dovrebbero esserci problemi). Discorso analogo per quanto riguarda i blocchi a 26GHz, in questo caso entrano in gioco anche Fastweb, Wind e 3 Italia, le solite TIM e Vodafone si trovano in prima posizione, difficilmente non riusciranno ad aggiudicarseli.
La situazione più complicata ed intricata viene registrata nella banda 3700MHz; interessati risultano essere solamente TIM e Iliad, con l’operatore nazionale in grande vantaggio sulla rivale.
Il 5G, in ogni caso, non arriverà prima del 2022; indipendentemente dalle battaglie sulle frequenze di banda, dovremo attendere ancora molto tempo prima di poter navigare ad altissima velocità.