Mark Zuckerberg, CEO del social network Facebook, ha voluto rassicurare tutti dicendo che la piattaforma al momento è preparata a difendersi dai tentativi di manipolazione per le prossime elezioni.
La lotta contro i falsi profili è costante, profili che potrebbero essere utilizzati, come in passato, per diffondere informazioni false. L’azienda non ha nessuna intenzione di ricadere in uno scandalo simile a Cambridge Analytica, parola di Zuckerberg.
Facebook è pronto ai rischi delle prossime elezioni
Mark Zuckerberg ha dichiarato che la piattaforma ha inserito alcune misure per proteggersi dalla disinformazione e dalle campagne di disinformazione, create per interrompere le elezioni. Ha ammesso che Facebook non era preparato per le manipolazioni avvenute durante le elezioni del 2016. Aggiungendo però che oggi sono più preparati per questi attacchi.
Il compito sarà molto difficile perché “affrontiamo avversari sofisticati e ben finanziati, che non si arrenderanno e continueranno ad evolversi“. Ha continuato dicendo: “Abbiamo identificato e rimosso account falsi prima delle elezioni in Francia, Germania, Alabama, Messico e Brasile. Abbiamo trovato e cancellato diverse tracce di tentativi, provenienti dalla Russia e dall’Iran, per interferire negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Medio Oriente e altrove, così come i gruppi in Messico e Brasile”.
Il social network ha bloccato più di un miliardo di account utilizzati per diffondere informazioni false grazie ai progressi dell’apprendimento automatico. La piattaforma ha inoltre creato “un modello di apprendimento automatico che utilizza i vari segnali di coinvolgimento, compreso il feedback delle persone su Facebook, per identificare contenuti potenzialmente falsi“, le parole di Antonia Woodford, responsabile dei prodotti. Ultimamente l’azienda ha introdotto anche l’analisi da parte dei fact-checker di foto e video. Al momento i paesi scelti per i test sono 4.