Con la diffusione negli ultimi anni di internet e dei social network, sono inevitabilmente aumentate, purtroppo, anche le truffe ai danni degli utenti. Le procedure utilizzate sono quasi sempre le stesse, per questo motivo è bene riconoscerle ed evitarle.
L’ultima delle truffe che sta circolando via e-mail riguarda dei finti studi legali. Migliaia di utenti, leggendo il mittente cascano nella trappola, pensando che sia importante leggere l’allegato all’interno del messaggio. In realtà è solo un tentativo di phishing.
Dopo avervi segnalato i molti casi di PostePay e Banca Unicredit oggi siamo ancora qui a mettervi in guardia da un altra truffa bella e buona. La fantasia dei malintenzionati non finisce mai, di conseguenza ogni settimana spunta una nuova truffa. L’ultima in circolazione è l’e-mail di un presunto studio legale che vi comunica una “notifica relativa ad un decreto“, che sarebbe stato predisposto per una causa civile a vostro carico
in Tribunale.Come la maggior parte di queste e-mail, il testo del messaggio fa subito capire che si tratta di un tentativo di phishing. Un messaggio molto superficiale, scritto in un italiano poco corretto e soprattutto la comunicazione non rispecchia quelle di uno studio legale vero e proprio. Ovviamente il suddetto studio legale, non è presente all’interno dell’Albo Nazionale degli Avvocati, disponibile per tutti sul sito ufficiale del consiglio nazionale forense.
La presunta Partita IVA dello studio non è verificabile, ovvero presenta un numero in più rispetto a tutte le altre partite IVA. L’operazione è disponibile sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Ultimo dettaglio, ma non meno importante, l’e-mail in questione non proviene da un indirizzo PEC ufficiale e i link all’interno del messaggio conducono a siti pericolosi. Fate quindi attenzione e soprattutto accertatevi che si tratti di una comunicazione reale prima di cliccare su qualsiasi link presente.