E’ la piattaforma on-demand per eccellenza, trasmette video streaming online ed eventi sportivi. Vecchia conoscenza all’estero, in Italia il suo nome è comparso con la Serie A e la lotta ai suoi diritti. Le partite promesse sono l’anticipo del sabato sera e due della domenica.
Anche i costi sono accessibili: 9,90 euro al mese, con prezzi ridotti per chi è utente Sky e Premium. Con l’acquisto di più pacchetti distribuiti per più mesi, le spese mensili sono ridotte.
L’avvio per DAZN, almeno per ora, è negativo. Blocchi continui durante la trasmissione delle partite, cali di qualità netti, ritardo accumulativo, audio scomparso all’improvviso, app che crashava. Tutti fattori che hanno fatto imbestialire, soprattutto nelle prime due giornate, i clienti che avevano sottoscritto l’abbonamento, minacciando di denunciare e disdire abbonamento.
Nelle ultime giornate, soprattutto in quest’ultima, la qualità e i server sono notevolmente migliorati, molti meno blocchi, migliore fluidità e qualità video. Soltanto poche persone hanno continuato ad avere problemi di trasmissione.
Iptv è un metodo per vedere canali, pay tv e non, in streaming sul cellulare, pc, Android box ecc. E’ una pratica già conosciuta ed illegale, è stimato che quasi 2 milioni di italiani la usano per vedere canali pay tv a prezzo molto ribassato.
Infatti, con una decina di euro, si possono vedere i canali Premium, Sky e anche lo stesso DAZN, in buona qualità, basta avere una connessione intorno ai 10 Mb/s. Ed è proprio grazie all’arrivo di DAZN, che i clienti non vogliono farsi più di un abbonamento e decidono di andare per vie illegali usando Iptv.
Ovviamente, è una pratica rischiosa e non esente da rischi, diverse volte sono andate a segno grosse retate di Polizia Postale e Guardia di Finanzia, provocando molti arresti e multe fino a 25.000 euro.
Per concludere, tutti si aspettano molto di meglio da DAZN e dai suoi server, per le partite del 16 Settembre, dopo la pausa delle nazionali. In caso di ulteriore fallimento, molti potrebbero non rinnovare l’abbonamento. Per l’Iptv, è sconsigliato farla soprattutto perché non vale la pena per i rischi che si corrono, anche se, per i “più temerari”, potrebbe essere comunque un buon risparmio rispetto alle classiche pay tv.