Regno Unito, Canada e Giappone insieme agli Stati Uniti sono nell’elenco dei paesi con i più bassi tassi di utilizzo di smartphone dual-SIM. Lo stesso vale anche per altri dispositivi mobile di recente produzione. Il report suggerisce inoltre che i feature phone stiano ancora avendo successo nonostante le varie evoluzioni. Soprattutto poiché l’India e un certo numero di altri mercati in via di sviluppo rendono ancora questi dispositivi rilevanti.
Il tema delle funzionalità dual-SIM è diventato rilevante nel mondo occidentale dopo l’annuncio di Apple della nuova generazione di iPhone all’inizio di questa settimana. Infatti, le ultime ammiraglie iOS supportano sia una scheda SIM fisica che una eSIM. I produttori di dispositivi Android sono riluttanti a riguardo per ora. Tali funzioni solitamente valgono per varianti aziendali di device popolari come Galaxy S9. In Italia il fenomeno è simile anche se meno diffuso. Inoltre, nonostante il report suggerisca che i feature phone piacciono ancora, solleva dubbi sulla loro capacità di mantenere tale status a lungo. Ciò in particolare dati i massicci investimenti di Google in Android Go.
Quest’ultimo offre smartphone a prezzi accessibili le cui prestazioni sono paragonabili a quelle dei migliori dispositivi.In Nord America e in molte parti d’Europa, coloro che sperano in una più ampia selezione di smartphone dual-SIM difficilmente vedranno il loro desiderio avverarsi per ora. Soprattutto con Samsung, Apple e forse Huawei. Trattasi probabilmente degli unici produttori importanti che offriranno una gamma più ampia di tali dispositivi su qualsiasi scala. Le schede SIM elettroniche potrebbero eventualmente invertire tale tendenza. Infatti, potrebbero consentire ai produttori di dispositivi e ai gestori di reti wireless di supportare più numeri di telefono su un singolo telefono in modo più economico. Sebbene tale tecnologia sia ancora molto lontana dall’essere diffusa.