La storia è sempre la stessa, il social network Facebook fa parlare di sé un giorno bene e un giorno male. Purtroppo oggi è la volta della brutta notizia. Troppe coincidenze fanno pensare che ascolti le nostre conversazioni per proporci delle pubblicità perfette.
La domanda è sempre attuale, da molti mesi migliaia di utenti hanno notato che le pubblicità ritrovate sul social network sono troppo legate agli argomenti di cui hanno parlato a voce. Se la piattaforma sta trovando una via d’uscita alle fake news, si è ritrovata un altro grattacapo a cui rispondere.
Facebook ascolta le nostre conversazioni? le coincidenze sono troppe
Migliaia di persone, dopo una conversazione offline con un amico, un dialogo con un assistente vocale oppure una telefonata via VoIP, di ritrovarsi delle pubblicità ad hoc sulla piattaforma. Il primo pensiero è che i colossi del web utilizzino sistemi di input vocale con lo scopo di monetizzare le informazioni ricevute. Per chi non lo sapesse, quasi tutti i guadagni di un social network si basano soprattutto sui topic.
La raccolta di informazioni è molto importante per le piattaforme come Facebook. Per esempio se esce un nuovo film, moltissimi utenti sono portati a lasciare un commento, negativo o positivo, sulla piattaforma. Gli algoritmi di quest’ultima raccolgono e interpretano le impressioni ricevute, dividendole anche per fascia di età, sesso, lavoro e molto altro. Le conversazioni c’entrano, eccome. Sono moltissime le esperienze in rete che fanno notare questo tipo di coincidenze, soprattutto su YouTube.
La stessa cosa può capitare quando si parla attraverso WhatsApp, che fa parte di Facebook, e anche attraverso l’assistente vocale di Google. I dispositivi ascoltano le nostre conversazioni in continuazione, in teoria solo per trasformare i comandi la nostra voce. Molti utenti però accusano il social network, e altre piattaforme, di utilizzare queste conversazioni per scopi commerciali. Se provate a parlare di un prodotto specifico, la maggior parte delle volte ve lo ritroverete sponsorizzato su Facebook. Non sembrerebbero delle coincidenze.
Le risposte dei diretti interessati
Ovviamente, le società sopra menzionate, hanno smentito in modo assoluto. Facebook ha spiegato che l’ascolto delle conversazioni è messo in pratica solo per capire cosa succede nel sottofondo, per proporre aggiornamenti di status più precisi. Alcuni esperti hanno richiamato il fenomeno psicologico dell‘illusione della frequenza. La nostra mente ricorda solitamente un qualcosa che ci colpisce, di conseguenza emerge dalla massa molto più facilmente di altre cose che non vengono immaginate. Non ci resta che credere alle dichiarazioni in buona fede delle società, facendo ovviamente attenzione alle parole utilizzate durante una conversazione.