La notizia arriva dal noto giornale americano Wall Street Journal, secondo il quale, Facebook avrebbe collaborato con diverse banche americane per ottenere i dati sensibili degli utenti. A tal proposito il Social avrebbe sfruttato Messenger, la sua app dedicata alla messaggistica istantanea. Non sono poche, infatti, le società che sfruttano l’App per gestire il Servizio Clienti o i pagamenti online.
Il Social ha smentito. La sua portavoce, Elisabeth Diana, ha dichiarato che lo scopo della collaborazione con gli istituti finanziari si limita al miglioramento della qualità delle “esperienze commerciali”.
Un’eventuale conferma di quanto supposto dal Wall Street Journal potrebbe creare problemi decisamente rilevanti alla piattaforma. Facebook dovrà impegnarsi al fine di rinsaldare un rapporto di fiducia, che è stato più volte intaccato, con i suoi utenti. In seguito agli scandali precedenti aveva tentato di migliorare la sua piattaforma nella speranza di incuriosire gli utenti perduti. Questa volta, però, aggiornamenti e iniziative apparentemente entusiasmanti potrebbero non bastare ai suoi iscritti che sembra ormai prediligano Instagram.