Apple ha presentato i suoi nuovi iPhone, tre dispositivi tutti alimentati dal chip A12 Bionic, il primo System On Chip realizzato con un processo produttivo a 7 nanometri che lo rende processore più intelligente e potente mai inserito in un iPhone. Ma Huawei sta già contestando le sue prestazioni affermando che il Kirin 980 è migliore.
Huawei è abbastanza fiduciosa che il suo nuovo chipset sarà migliore del processore A12 Bionic e a dichiararlo è stato un funzionario del produttore cinese durante un keynote tenutosi a Dubai. Anche Kirin 980, sul quale Huawei ha lavorato per circa tre anni concentrandosi su potenza, efficienza, intelligenza e connettività, è a 7 nanometri.
E anche se entrambi i chipset, l’A12 Bionic ed il Kirin 980, includono lo stesso numero di transistor: 6.9 miliardi, Huawei afferma che il suo processore è il 75% più veloce rispetto alla generazione precedente mentre la GPU dovrebbe essere “solo” il 46% più veloce.
Quando si tratta di efficienza energetica, Kirin 980 è il 57% più efficiente rispetto al precedente processore di fascia alta Huawei così come la GPU è il 178% più efficiente. Senza contare che il SoC Huawei sarà la prima CPU al mondo a supportare LTE Cat.21
con velocità di download massime di 1.4 Gbps.È vero che Huawei ha paragonato il suo Kirin 980 alla precedente generazione di chipset Kirin rispetto che al SoC Apple, ma anche così questo Kirin sembra molto potente ed efficiente sulla carta. Per sapere realmente come va rispetto all’A12 Bionic di Apple dovremmo aspettare l’arrivo di Huawei Mate 20 sugli scaffali.
Un vero peccato perché Huawei, da big il quale è, avrebbe potuto dare più sostanza a queste sue affermazioni magari allegando un primo benchmark di confronto. Noi, che per esperienza dubitiamo di questa affermazione, vogliamo parlarvi dei benchmark ottenuti con Geekbench 4 dagli esperti di Tom’S Guide dopo i testi dei nuovi iPhone XS.
Grazie proprio al chip A12 Bionic, l’app Adobe Première Clips per codificare un video 4K di 2 minuti e portarlo alla risoluzione 1080p ha impiegato solo 39 secondi. La stessa operazione svolta da Samsung Galaxy S9+, lo smartphone Android dimostratosi più veloce, finisce molto dopo impiegando 2 minuti e 32 secondi per portare a termine la codifica.