E se vi dicessimo che tra non molto Iliad, Ho Mobile e Kena potrebbero non essere gli unici operatori ad offrire tariffe mobile ultra low-cost? Come la prendereste? Noi, personalmente, ne saremmo entusiasti. Tra qualche mese potremo dare il benvenuto a Plintron, un provider inedito che eredita le migliori caratteristiche di un gestore virtuale. Ma non sarà esattamente come ci si aspetta.
Plintron: problemi per Iliad, Ho e Kena
Gli utenti Iliad non sono pienamente soddisfatti, Ho Mobile continua ad aumentare i prezzi delle sue tariffe e Kena è in ritardo nella concessione delle sue reti 4G LTE. A fare da contorno a questa situazione generale sporge la notizia di un nuovo operatore che debutterà nella primavera del 2019.
Quanto riportato dai colleghi di MVNO News accende le speranze su una diversificazione dell’offerta mobile a carico di un gestore multinazionale che può contare su una vasta infrastruttura di rete fatta di 100 milioni di linee europee.
Tra non molto si parlerà di un servizio Full MVNO – MVNE il cui prefisso è stato già assegnato con licenza. In Italia si è già pronti a conoscere il potenziale quarto incomodo della telefonia mobile, che esordirà con prefisso 376.0 e Mobile Network Code 54. Il suo esordio avverrà nel marzo 2019 con portabilità del numero di telefono garantita già a partire dal prossimo 18 marzo.
Plintron: come funziona e com’è organizzato
Come si è capito dal paragrafo precedente, non si tratterà di un semplice operatore virtuale Full MVNO (come Ho Mobile) ma anche di un MVNE (Mobile Virtual Network Enabler). Ciò significa che si tratterà di un provider che non ha alcun rapporto con il cliente finale e che funge piuttosto da intermediario tra gli MNO e gli operatori virtuali.
In definitiva, la società garantirà l’uso delle infrastrutture e gli interventi tecnici, appoggiandosi al ramo commerciale diretto di Noverca, attuale fornitore di servizi di rete per Kena, Noitel e altri), e di Effortel (per 1Mobile, Erg Mobile ed altri).
Secondo le prime indiscrezioni pare che Plintron utilizza le reti Vodafone 4G. Le tariffe sono vantaggiosissime e contano di attirare a sé altre società in seconda come Noitel e Tiscali, che al momento limitano la portata delle proprie reti al 3G.
Per il momento le informazioni sono scarne ma ci aspettiamo rimodulazioni positive e più servizi. Che per Iliad sia arrivato il momento di cedere lo scettro ai competitor? Voi preferite la solidità di un operatore reale con infrastruttura propria o vi affidate ciecamente ai virtuali? In attesa di informazioni aggiornate che sopraggiungeranno entro poche settimane, diteci la vostra.