Qualche settimana fa, come vi abbiamo spiegato in quest’articolo, gli unici lotti effettivamente assegnati sono quelli della banda 700 FDD. Tale frequenza sarà disponibile a partire dal 2022, anno in cui le attuali aziende del digitale terrestre passeranno al nuovo standard DVB-T2 lasciando libere proprio le 700MHz. La prima asta è stata vinta, per un totale di oltre 1,363 miliardi di euro, da TIM, Vodafone e Iliad (quest’ultima godeva di un lotto dedicato, dato essere un nuovo attore sul mercato); da segnalare, per dovere di cronaca, la rinuncia effettiva alla suddetta asta da parte di Wind Tre
, con la chiara intenzione di giocare le proprie carte sulle bande 3,7GHz e 26GHz.
Le intenzioni erano chiare ed espresse, ma così è anche effettivamente stato. Con il termine dell’ottava giornata, infatti, le offerte per la banda da 3700MHz sono arrivate addirittura a 2,537 miliardi di euro, con Wind Tre pronta ad acquisire almeno un lotto da 80MHz per garantire alla propria utenza una connessione assolutamente degna di nota. Vodafone e TIM non stanno in nessun caso a guardare; i giorni passano ed i prezzi continueranno ad aumentare, già con un occhio ai 26GHz, altra frequenza cui Wind Tre non vorrà assolutamente mancare.