Oculus Go è uno dei pochi visori stand alone presenti sul mercato. Oltre ad essere un terminale a sé stante, risulta essere un prodotto davvero comodo da indossare. La qualità complessiva e il prezzo di vendita, fanno di lui un visore 3D da tenere assolutamente in considerazione.
Oculus Go risulta essere a tutti gli effetti un prodotto ibrido e diverso dalla concorrenza che impone l’utilizzo di uno smartphone e/o un PC; dispositivi esterni il più delle volte dal costo elevato. La soluzione del marchio di Facebook invece, fonda la sua tecnologia basandosi su altre convinzioni. Il risultato più tangibile è sicuramente la migliore portabilità.
La costruzione e la scelta dei materiali di Oculus Go è impeccabile… non a caso c’è lo zampino di Xiaomi. Il noto marchio cinese ha realizzato un visore leggero ma soprattutto comodo. Le cinghie laterali e superiori permettono una perfetta regolazione e annullano il rischio di far scivolare il peso sul naso. La spugna frontale, molto morbida per aumentare il confort, è inoltre sfoderabile in modo da poter essere lavata. Nel complesso l’esperienza d’uso è davvero positiva.
Anche il controller in dotazione (funziona con una pila stilo AA) è di ottima fattura. L’impugnatura favorisce il comodo raggiungimento di tutti i tasti di cui è dotato: Home, indietro, levetta e Pad direzionale.
Oculus Go è, attualmente, uno dei visori 3D stand alone più economici sul mercato ma nonostante questo, non rinuncia ad una scheda tecnica di buon livello; al suo interno infatti, prende posto lo Snapdragon 821.Non si tratta dell’ultimo modello di casa Qualcomm ma non per questo bisogna considerarlo obsoleto e inadatto. Il Soc svolge il suo compito nel migliore dei modi e non lascia percepire alcun segno di “vecchiaia”. Un processore più recente avrebbe migliorato i tempi di caricamento delle applicazioni ma è un compromesso da accettare in questa fascia di prezzo.
La qualità delle immagini è sufficiente per un’esperienza soddisfacente anche se, nel complesso, è il parametro su cui si potrà lavorare in futuro. Il display LCD WQHD
(2560 x 1440 pixel) supporta il 60 Hz e il 72 Hz, che mostra i suoi limiti nell’utilizzo di applicazioni più complesse. La percezione del campo visivo inoltre, risulta essere migliore nella parte centrale dello schermo, con una qualità – comunque buona – che va scemando sui bordi.Oculus Go, come detto, si differenzia dai concorrenti per la diversa concezione strutturale. Non avendo bisogno di alcun dispositivi connesso per funzionare, è dotato di un vero e proprio software sviluppato dalla casa. L’interfaccia è molto semplice ed intuitiva e sarà facilissimo riuscire ad orientarsi con il controller. Permetterà di scattare foto o registrare video ma anche di fruire di OculusTV, una piattaforma futuristica pensata per gli amanti del grande schermo.
Il controller consentirà di spaziare all’interno dei contenuti ma è dotato di sensori che ne rilevano la posizione nello spazio; il dispositivo non è in grado di distinguere l’intero movimento del braccio dal solo movimento del polso.
Le applicazioni a disposizione sono davvero tante, di cui molte a pagamento, e Oculus Go, per ognuna di loro, assegna un bollino per indicare il “rischio nausea”. Informazione utilissima per limitare quello che gli inglesi chiamano motion sickness. Le applicazioni gratuite riescono ad incuriosire l’utente ma difficilmente gratificano un vero gamer. I titoli a disposizione, provati in fase di recensione, sono divertenti ma il più delle volte non hanno una trama e/o un filo logico da seguire. Dettaglio che alla lunga potrebbe portare a trascurare questo visore 3D.
Oculus Go è un visore innovati ed economico che punta ad essere la giusta via di mezzo tra i visori ultra-economici (che molte volte lasciano il tempo che trovano) e dispositivi ben più costosi. Il suo prezzo su Amazon è di circa 220€. Perfetto che godere di contenuti multimediali su Netflix dove, seduti in un salotto virtuale, potremo usufruire di una TV dal display enorme. Tutto questo senza dover scomodare il nostro smartphone o il nostro PC…