Un altro episodio dell’asta per le frequenze 5G è andato in scena, tanti rilanci sono stati fatti senza una effettiva risoluzione, e il Ministero dello Sviluppo Economico continua a contare i miliardi che frutteranno da questa assegnazione delle bande da 700 MHz, 3700 MHz e 26 GHz.
Con la conclusione della dodicesima giornata di rilanci, il bilancio delle offerte ha raggiunto quota 6 miliardi di euro. Come sempre, la banda da 3700 MHz tiene banco tra Tim, Vodafone, Wind 3 e Iliad, che battagliano per due blocchi da 80 Mhz e due da 20 Mhz. Il Solo due giorni prima registrammo il passaggio a vuoto di Vodafone sugli 80 MHz per andare in testa ai due lotti da 20 MHz.
Asta frequenze 5G: ecco la tabella dei rilanci
Come da tabella, nella tornata del 28 settembre Iliad si riprende uno dei due lotti da 20 MHz, mentre Vodafone continua a non competere con Wind 3 e TIM per gli altri due da 80 MHz. Fino a pochi giorni indietro, la posizione di Vodafone e Tim sembrava seguire lo stesso destino, mentre ora lo scatto in avanti di Wind 3 sembra spiazzare l’operatore in rosso.
Guardando, però, la tabella sembra quasi una coincidenza voluta che tutti e quattro i principali operatori di telefonia abbiano ognuno un lotto nella banda 3700 MHz. Ci sembra strano ma non ci stupirebbe se i gestori si stiano accordando per non farsi ulteriormente la guerra. È una mera supposizione che potrebbe ovviamente essere smentita già alla prossima tornata di rilanci. Però il colpo d’occhio fa pensare.