Mentre si accende la fiamma dell’interesse per il settore delle automobili ecologiche si vola lontano in vista dell’apertura di un nuovo mercato per i veicoli volanti. A partire dal 2019 gli USA commercializzeranno la loro Terrafugia Transition, un’automobile poco convenzionale in grado di sorvolare i cieli statunitensi con avvenente facilità.
Un veicolo che rispetta i nuovi requisiti della cosiddetta green-mobility e che sarà in grado di volare per oltre 600 Km con una sola carica. Il motore sarà un ibrido elettrico in grado di librarsi in cielo fino ad un’altezza massima di 3.000 metri e con una velocità limite di 160 Km/h.
Per quanto concerne l’omologazione non vi saranno problemi di sorta. Si tratta di un’auto a tutti gli effetti e, in quanto tale, sarà regolamentata secondo normativa standard del codice stradale.
Nonostante questo sarà necessario acquisire le necessarie competenze. Per guidare la nuova auto volante si dovrà conseguire un patentino di pilota
, necessario per apprendere le nozioni base di guida, decollo ed atterraggio. Le fasi di arrivo e partenza saranno regolate da appositi decreti, volti a definire le zone sicure di parcheggio. Si adibiranno apposite aree in prossimità di aeroporti e proprietà private.L’idea è quella di integrare il normale flusso stradale con lo spostamento aereo. Si utilizza l’auto per raggiungere la zona sicura e da lì si procede in volo verso la meta stabilita, per poi recarsi a casa, in ufficio o in qualsiasi altra zona di interesse tramite auto o altro mezzo.
La sicurezza è garantita dalla solidità di un progetto cui partecipano alti esponenti del MIT di Boston specializzati in aeronautica civile e militare. Manca ancora l’indicazione del prezzo (certamente lontano rispetto a quello di una comune utilitaria).