Stiamo tutti aspettando i nuovi smartphone di fine 2018 ormai prossimi alla loro presentazione ufficiale. Ma c’è già chi, come Apple, ha dato un’idea precisa del trend in crescita dei listini. Tanto per citare l’ultima novità, iPhone XS costa una fortuna. Raffrontando il prezzo di lancio delle nuove soluzioni con le controparti iPhone 5 ed iPhone 6s Plus è ampiamente visibile il divario che separa i costi iniziali dei top di gamma al momento del lancio.
Nel 2012 era possibile acquistare un iPhone 5 appena uscito al costo di 729 euro. Nel 2015 un favoloso iPhone 6s Plus poteva essere nostro a 839 euro. Per avere iPhone Xs Max, invece, tocca sborsare la bellezza di 1.289 euro, un’intero mese di stipendio. Il quadro generale è plateale: i prezzi sono aumentati
oltre ogni ragionevole limite.Per iPhone XS Max, in particolare, si è visto un incremento ingiustificato della spesa. Sapete quanto spende Apple per produrlo? La risposta non vi piacerà sicuramente. Allora perché paghiamo quasi due volte tanto l’ultimo top di gamma Apple rispetto ad un modello uscito soli 5 anni prima?
La risposta alla domanda precedente è da ricercare in una serie di diversi fattori. Il prezzo cresce sulla base di esigenze economiche, tecniche ed addirittura politiche. Si tratta di una situazione che coinvolge tutti e non soltanto Apple.
Anche Samsung, da parte sua, ha alzato il tiro in occasione del lancio dei suoi Galaxy S8 Plus e Galaxy S9 Plus. L’unica sostanziale differenza tra uno smartphone Samsung ed uno Apple è la svalutazione di mercato, che fa pendere l’ago della bilancia a favore dei telefoni Android. Un dispositivo Apple scende difficilmente oltre un certo limite di prezzo, cosa che non possiamo affermare per le controparti dirette del mondo Android.
Non sarà difficile vedere smartphone con prezzi esposti prossimi ai 2000 euro. Avremo più funzioni, più fotocamere, spazi di memoria ed archiviazione immensi. Ma saremo davvero disposti a spendere così tanto? Noi sicuramente no, e voi?