Dopo lo scandalo di Cambridge Analytica, nello scorso fine settimane è emerso fuori uno degli attacchi hacker più pesante nei confronti di Facebook. Gli aggressori o l’aggressore, sono riusciti a compromettere milioni di account ed entrare in possesso delle loro informazioni e dati personali.
Già martedì scorso sono stati colpiti 50 milioni di profili e venerdì altri 40 milioni di account sono stati disconnessi per motivi di sicurezza. Dopo qualche giorno, il team di Facebook e con lo stesso Zuckerberg ha dichiarato che il problema è stato risolto.
Facebook in continuo attacco
Intanto, Zuckerberg ha deciso di azzerare i token d’accesso dei 90 milioni di account colpiti nei giorni precedenti. Per chi non lo sapesse, i token permettono di collegare gli utenti a Facebook sui dispositivi e vengono salvati per evitare di inserire la password ogni volta che si effettua l’accesso su app e servizi di terze parti. Il vice presidente del grande social network ha rassicurato tutti gli utenti, dicendo in poche parole che tale processo è stato ripristinato correttamente.
Molti utenti, però, si stanno chiedendo se anche i propri profili sono stati colpiti da questo fenomeno e se esiste un metodo per scoprirlo. Da quello che è emerso sul blog di Facebook, i dati personali non sono stati compromessi, ed in questo momento non è presente nessun tool ufficiale.
Si è trattata di una disconnessione dell’account, e se anche il vostro profilo ha subito tale operazione vuol dire che appartiene a quella lista dei 90 milioni, altrimenti no.
Concludiamo dicendo che non sappiamo chi possa esserci dietro questo grande attacco, ed è per questo che Facebook ancora sta indagando. E’ pur vero che recentemente un hacker del Taiwan aveva dichiarato che poteva cancellare praticamente la pagina ufficiale Facebook di Zuckerberg.