L’ultima cosa che un produttore vuole sentirsi dire è che un proprio smartphone è esploso senza un’apparente motivo a causa di un problema alla batteria. Prima della compagnia è il possessore di tale telefono a non voler essere partecipe di tale eventualità, ma un possessore di uno Xiaomi Mi A1 non è stato così fortunato.
Purtroppo non è la prima volta che Xiaomi vede qualcuno dei propri modelli andare a fuoco, ma c’è da dire che sono sempre stati casi isolati; questo vuol dire che molta probabilità è un problema non derivante dalla produzione del dispositivo. Tra questi comunque, il Mi A1 non c’era, almeno fino a quando una batteria ha preso fuoco durante la carica mentre il proprietario, un uomo di origini sconosciute, stava dormendo ignaro.
La persona che ha denunciato il tutto è l’amico della vittima. Quest’ultima, per fortuna, è uscita illesa dall’incidente per via della cover dello smartphone la quale è riuscita a contenere l’esplosione della batteria. Sebbene molti casi di esplosione di smartphone siano stati registrati in Cina, in questo caso non è possibile. Il Mi A1 presenta una versione di Android pura e per questo motivo non è stato venduto nel paese.
Il problema della tecnologia attuale delle batterie è che risultano pericolose e fragili a certi tipi di danno/urti. Diversi esperti sono al lavoro per trovare alternative, sia più sicure, ma anche più ecologiche. Anche se spesso qualche scoperta lascia presagire qualcosa di buono, il litio sembra rimanere l’unica possibilità per miliardi di dispositivi elettronici.