La piattaforma di contenuti in streaming Netflix, il mese scorso ha rilasciato il film “Sulla mia Pelle” che descrive gli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi. Il film ha successivamente innescato moltissime polemiche.
La sua uscita in contemporanea nelle sale e sulla piattaforma ha però creato una situazione molto caotica per un equo funzionamento di questo tipo di mercato. Per questo motivo UniCi ha fatto una proposta.
Netflix, bufera dopo il film su Stefano Cucchi
La proposta dell’UniCi è una Carta del Cinema che possa riscrivere le regole e i rapporti della filiera. Netflix rappresenta sicuramente una rivoluzione nel settore che, sta cambiano radicalmente l’uso dei prodotti cinematografici. Quello che l’UniCi chiede è una regolamentazione che tuteli il grande schermo. Quindi è necessario definire una serie di punti che gestiscono il rapporto tra sale cinematografiche e altri operatori di questo settore, come le piattaforme di streaming.
Il presidente dell’UniCi, Andrea Malucelli afferma: “Nella nostra idea di mercato c’è posto per tutti, a patto che si creino le corrette condizioni per lavorare. Per questo invitiamo tutta la filiera, produttori compresi, a partecipare alla stesura di una Carta del Cinema, di cui oggi presentiamo i nostri punti cardine. Non siamo contro nessun operatore e la nostra non è in alcun modo una crociata contro Netflix“.
Il recente film di Stefano Cucchi ha evidenziato come possa essere caotica l’uscita contemporanea in sala e sulla piattaforma. Malucelli infatti spiega che il film ha ottenuto un discreto risultato al botteghino, nonostante gli abbonati a Netflix, ma si tratta nello stesso tempo di un campanello di allarme di una deriva a cui porre rimedio immediatamente. Anche per il film “Roma” è prevista una situazione simile, per questo motivo il consorzio ha deciso di non proiettarlo su Netflix in contemporanea con le sale. L’accordo è stato necessario, dice Malucelli, in attesa di una regolamentazione.