Nell’ultimo mese è nata una vera e propria caccia alla streghe contro gli smartphone. Nell’ambito online, soprattutto sui social, si sono diffuse una serie di notizie circa il rischio di sviluppare un cancro al cervello se si usano certi smartphone.
A smentire questa notizia non solo è intervenuta l’Associazione Italiana per la ricerca contro il cancro, ma anche diversi scienziati che hanno effettuato test in laboratorio senza aver avuto una corrispondenza tra i fattori cancro – smartphone.
Cos’ha preoccupato gli utenti allora? Beh, dei cosiddetti valori SAR che sì, devono essere tenuti sotto controllo, ma che possono essere anche “evitati” con dei trucchetti. I Valori SAR indicano la velocità attraverso cui viene assorbita l’energia dal corpo umano. Questo assorbimento può essere evitato attraverso l’uso di cuffie, per esempio, che tengono lontano le antenne dal corpo umano.
Ovvio, in commercio esistono telefoni con valori minori e valori maggiori… ma sono tutti a norma in quanto rispettano il limite imposto dall’Unione Europea.
La lista dei migliori smartphone in commercio (per valori SAR)
Google Pixel: con un SAR di 0,33 watt per chilogrammo.
Samsung Galaxy S8: SAR di 0,32.
Nokia Lumia 535: questo dispositivo dual SIM ha un RAS di soli 0,32.
ZTE Blade A610: questo modello ha un SAR di 0,31.
Motorola Moto Z: un basso SAR di 0,30.
Motorola Moto G5 Plus: questo modello 2017 ha una SAR di 0.30.
Samsung Galaxy A5: 0,29.
LG Q6: conta un valore di 0,28.
ZTE Blade A910: questo modello ha un basso indice SAR di 0,27.
Samsung Galaxy S7 Edge: un SAR di soli 0,26.
Samsung Galaxy S8 +: è il quarto modello Galaxy a comparire nell’elenco dei 15 telefoni cellulari con il più basso SAR con un tasso di 0,26.
Google Pixel XL: ha un valore di 0,25.
Samsung Galaxy S6 Edge +: questo conta un valore di 0,22.
Samsung Galaxy Note8: a 0,17.
Sony Xperia M5: il suo tasso di assorbimento specifico è molto basso, 0,14 watt per chilogrammo.