Whatsapp, lo conosciamo tutti. Messaggi, chiamate di lavoro, video chiamate, documenti, tutto passa oggi dall’applicazione di messaggistica più scaricata al mondo. Non ci facciamo mancare neanche i 18 trucchi meno conosciuti. Ma se il contesto si sposta nell’ambito della sicurezza personale? Come possiamo usare l’app per starcene tranquilli quando ci allontaniamo da casa? Un modo c’è, e prevede la collaborazione di tutti quanti noi.

 

Whatsapp: il sistema antifurto per eccellenza

Al tempo dei social network la riservatezza passa in secondo piano. Lo sappiamo da tempo ed ogni giorno abbiamo modo di fare i conti con questo sensibile aspetto dell’era digitalChiunque può scoprire cosa facciamo, dove andiamo, con chi parliamo e con chi usciamo ogni giorno. Possiamo diventare tutti dei veri detective ed allo stesso tempo cadere vittima delle nostre stesse leggerezze.

Di fatti, c’è chi sfrutta questa marea di informazioni per tracciare il nostro profilo completo, allo scopo di trovare il momento giusto per svaligiare la nostra abitazione. Usando Whatsapp possiamo mettere in piedi una vera e propria task force contro i furti domestici. Il tutto scomodando una semplice funzione disponibile ormai da anni per tutti gli utenti, ovvero sia i semplici gruppi Whatsapp.

Basta creare un’associazione di utenti selezionati per sgominare possibili intrusioni in casa nelle ore in cui siamo lontani. Nella sua semplicità il sistema funziona, tanto è vero che lo scorso 23 marzo 2018 il sito Caserta News ha pubblicato un articolo in cui è intervenuto direttamente il Comune campano, che riporta la seguente nota.

 

Gruppi Whatsapp contro ladri (estrapolato da Caserta News)combattere i furti con Whatsapp

“In esito alle approfondite analisi svolte in Comitato sono state concordate le seguenti misure di carattere preventivo:

  • saranno organizzate operazioni straordinarie di controllo del territorio, anche con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, nei comuni in cui è stato registrato l’aumento dei furti
  • tutti i comuni dotati di impianti di videosorveglianza chiederanno il collegamento con le forze di polizia per la trasmissione in remoto delle immagini ad una delle centrali di polizia
  • i comuni non ancora dotati di impianti di videosorveglianza si attiveranno per l’acquisto di telecamere “intelligenti” di nuova generazione attingendo dai fondi previsti nell’ultimo decreto “sicurezza” e concorderanno con le forze di polizia la più proficua collocazione delle telecamere
  • i comitati spontanei di cittadini potranno organizzarsi in gruppi di WhatsApp secondo le forme del cosiddetto “controllo di vicinato”. Potranno fornire supporto alle Forze di polizia per qualsiasi segnalazione o elemento utile”

L’applicazione può quindi diventare un’efficace arma di dissuasione contro i malintenzionati. Creare un profilo è semplice, come è altrettanto semplice interagire con le autorità di controllo.

In ogni caso, limita sempre la quantità di informazioni da diffondere sui social come Facebook e crea il tuo personale gruppo di controllo Whatsapp. Sei stato vittima di un furto sgominato in tempo grazie all’uso di questa semplicissima funzione? Riporta pure la tua personale esperienza e non perderti lo speciale sulla migliore alternativa ai gruppi.

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