Chi usa gli smartphone da un po’ di tempo si ricorderà sicuramente del tempo in cui WhatsApp era a pagamento. La chat aveva un costo di 0,89 centesimi all’anno: l’abbonamento si pagava attraverso carta di credito. Da quando Facebook ha messo le mani su WhatsApp – siamo nel 2014 – la tassa non è più presente.
Con fare quasi continuo sul web si alternano notizie riguardanti un imminente ritorno ai pagamenti. Nel tempo passato molte fake news si sono alternate.
Partiamo da un punto. WhatsApp categoricamente smentisce un ritorno al pagamento per l’uso della chat. Questo dogma vale per gli utenti semplici, ma non per chi ha intenzione di coltivare il proprio business
con la chat.Da inizio anno vi stiamo raccontando come gli sviluppatori abbiano deciso di investire nel mondo Business. I professionisti che creeranno la propria rete di comunicazioni con i clienti attraverso la chat dovranno pagare un prezzo.
Le funzioni della versione Business saranno a pagamento in alcune determinate circostanze. Un esempio: per conversare con i clienti, ci saranno alcune tariffe fisse. Le cifre ed i numeri ancora non si conoscono con precisione. La realtà dei fatti è che sfruttando questo espediente la piattaforma ha intenzione di monetizzare il suo successo.