La diatriba tra dispositivi mobile e possibile insorgenza di malattie prosegue da anni e anni; varie associazioni per la salute dell’uomo, in seguito ad innumerevoli studi e ricerche, spingono l’AIRC e l’OMS ad inserire le radiazioni elettromagnetiche tra i probabili cancerogeni, passandole dallo stato attuale quale essere di possibili cangerogeni.
In molti sostengono che un utilizzo prolungato, parliamo di contatti di almeno 3 ore al giorno per una quindicina d’anni, potrebbe davvero causare l’insorgenza di tumori o provocare il cancro. Niente è certo, fino a quando anche le organizzazioni mondiali non troveranno un punto d’accordo, non resta che cercare di ridurre al minimo l’esposizione alle radiazioni.
Il quantitativo emesso dagli smartphone può causare problemi (anche se non così gravi), il valore SAR, ovvero la velocità con cui il corpo umano assorbe le radiazione, è un valido indicatore di quali modelli potrebbero
causare problemi all’organismo. Le radiazioni, infatti, scaldando i tessuti andrebbero a causare malattie o comunque variazioni tali da rendere più difficile la vita dell’uomo.Considerando che il limite SAR imposto dall’Unione Europa e di 2 Watt/KG, di seguito è possibile trovare la classifica dei modelli che emettono il maggior quantitativo di radiazioni.
La classifica potrebbe dilungarsi all’infinito, ricordiamo comunque che i possessori di tali dispositivi non sono più a rischio di malattie rispetto agli altri. E’ solamente stato certificato che il modello di smartphone emette un quantitativo più elevato di radiazioni.