Il 5G rappresenta il futuro della connettività mobile d’Italia e del mondo. Proprio in queste settimane abbiamo tanto discusso della suddivisione delle frequenze radio tra i vari operatori telefonici, ma cosa cambia rispetto al 4G? quali sono le differenze tra 700MHz, 3700MHz e 26GHz? e sopratutto quando sarà accessibile il 5G all’utente finale?.
La prima e più importante considerazione da fare è legata alla disponibilità della connettività di quinta generazione. Le aziende hanno già iniziato ad installare e testare l’infrastruttura (ricordiamone i test a Matera, Bari e altre città italiane), ciò che manca sono gli smartphone compatibili. Nemmeno l’ultimo Galaxy Note 9 integra il chip 5G, per vederli sul mercato dovremo attendere almeno il 2019, anno nel quale Samsung dovrebbe presentare i vari Galaxy S10, S10+ e Note 10 con annessa la componentistica ideale (anche Huawei con P30, P30 Pro o Mate 30).
5G: quando entrerà in funzione?
Ciò che inoltre ne ritarderà la messa in funzione, almeno per quanto riguarda la connettività da smartphone, è anche la disponibilità delle frequenze radio. L’asta ha visto una richiesta senza precedenti, il guadagno per lo Stato Italiano è stato di oltre 6 miliardi di euro. TIM e Vodafone ne sono usciti vincitrici, data l’assegnazione dei lotti da 700MHz (disponibili dal 2022 e fondamentali per offrire il segnale nelle abitazioni e su più territorio possibile), da 3700MHz (disponibili dal 2019 ed importanti per garantire un’altissima velocità di connessione) e da 26GHz (disponibili dal 2019 e necessari per il segnale in zone densamente popolate). Dall’altro lato troviamo Wind Tre e Iliad, comunque in grado di ritagliarsi un piccolo spazio, riuscendo a puntare su blocchi più piccoli, ad esempio da 20MHz nelle 3700MHz, ma ugualmente importanti.
I primi passi sono stati mossi, la differenza con il 4G sarà notevole. Ad esempio, ricordiamo che un cella permette lo scambio di informazioni alla velocità di 1 gigabit, con il 5G invece la velocità sarà di addirittura 20 gigabit. La connettività sarà decisamente migliore, non resta che aspettare e sperare che le relative offerte non presenteranno canoni mensili troppo lievitati nel prezzo.