Hai comprato uno dei nuovi smartphone top di gamma usciti in questi giorni, ma ti sei accorto che l’autonomia reale non rispecchia quella dichiarata? Potrebbe non essere colpa del produttore del tuo telefono. Più propriamente potrebbe trattarsi di qualche altro problema secondario. C’è bisogno di analizzare la situazione per individuarne le cause.
Una delle cause primarie dell’eccessivo consumo di batteria Android potrebbe essere dovuta proprio agli aggiornamenti di sistema. Un update non andato a buon fine può provocare uno scompenso, a causa di un eccessivo impiego di risorse. Le applicazioni usano dati in background rimanendo in ascolto per i dati dalla rete e riavviandosi di continuo. Ciò provoca un rapido decadimento delle prestazioni della batteria.
In questi casi occorre verificare online che altri utenti in aggiornamento non abbiano avuti gli stessi problemi. Una situazione simile richiede il rilascio di una patch correttiva ufficiale. In alternativa al fix si può anche pensare di reinstallare la ROM originale di partenza.
Le componenti responsabili della scarsa autonomia sono in genere le applicazioni. Sovraccaricano il sistema e ve ne sono 4 pericolose che, in particolare, rischiano di manomettere il sistema privandolo dell’autonomia. Analizziamo i consumi portandoci su Impostazioni>Batteria. Da qui è possibile scoprire quale app è responsabile dei maggior consumi.
Spesso questa soluzione non offre una vista dettagliata ed è consigliabile affidarsi ad app apposite che consentono di ottenere maggiori dettagli. Una delle migliori è senz’altro GSam Battery Monitor. Installatela e mantenetela attiva per qualche giorno, allo scopo di verificare le statistiche sulle app che consumano più batteria Android.
Se le app fanno senza dubbio la loro parte anche lo schermo non è da meno. Il display è il maggior responsabile dei consumi energetici di uno smartphone. In condizioni normali la sua percentuale di utilizzo batteria non dovrebbe superare il 15%. Ma questo dato può variare molto a seconda dell’intervento del sensore automatico o dei setting
da noi applicati.Il nostro consiglio è quello di predisporre un accurato piano di calibrazione della luminosità che conti su:
Sfruttare questi piccoli accorgimenti può farvi guadagnare ore preziose. Garantito.
Il problema potrebbe non dipendere dalle app o dalle impostazioni del display. In casi limite, il tutto è da ricondurre ad un malfunzionamento hardware della batteria e degli accessori. Nel primo caso verifichiamo che il supporto non presenti rigonfiamenti o lesioni. Se removibile, estraiamo il supporto e sostituiamolo con un componente originale. Se, invece, la batteria è integrata affidatevi ad un tecnico o provvedere ad un intervento home-made.
Anche il caricatore difettoso o il cavo USB danneggiato possono non consentire una ricarica normale della batteria. Controllate lo stato d’usura dei cavi e provate ad usare un altro alimentatore.
Anche il segnale di rete può causare parecchi problemi. Nel caso in cui vi fosse scarsa copertura ci si troverebbe nelle condizioni di stressare il sistema, che farà un enorme sforzo nel tentativo di trovare il segnale di rete migliore. In tal caso la colpa è da imputare al vostro operatore.
Se non potete avere un segnale di rete stabile in 4G e questo risulta fluttuante allora è meglio spegnere il 4G impostando una connettività esclusiva 3G, più lenta ma meno predisposta a segnali altalenanti. Intervenite tramite il menu Impostazioni > Connessioni > Rete Mobile per definire i nuovi parametri.
Esistono altre soluzioni per risparmiare batteria Android? Assolutamente sì. Puoi scoprire tutti i trucchi per migliorare l’autonomia seguendo la nostra guida dedicata e se proprio non riesci ad arrivare a sera puoi sempre scegliere il power bank giusto per te. Coni nostri consigli potrai ricaricare più e più volte anche fuori casa.