La piattaforma di Mark Zuckerberg, Facebook, sembra essere di nuovo nei guai. Altroconsumo ha appena lanciato una class action con, al momento, 28 mila iscritti, in cui richiede un risarcimento per la violazione dei dati personali.

Dopo lo scandalo Cambridge Analytica, sembrava che la piattaforma stesse recuperando fiducia nei suoi utenti, fino a qualche settimana fa. La falla nella sicurezza ha rimandato la piattaforma nel baratro e ora molti utenti chiedono un risarcimento.

 

Altroconsumo attraverso una class action chiede un risarcimento a Facebook

Più di 28 mila sono gli utenti che hanno deciso di aderire contro il social network, almeno fino ad ora. L’organizzazione ha inviato una nuova diffida alla piattaforma e depositato un atto in cui richiede un risarcimento di oltre 285 euro per ogni aderente, per ogni anno di iscrizione al social network. Calcolando che la maggior parte degli utenti si è iscritto alla piattaforma alla sua nascita, Facebook potrebbe sborsare un bel po’ di soldi. Nelle ultime ore Altroconsumo ha notificato l’atto con il quale si avvia l’iter giudiziale della class action contro la piattaforma.

L’organizzazione colpevolizza il social per non essere stato in grado di proteggere la privacy dei propri utenti e la mancata trasparenza delle informazioni al consumatore, al momento della registrazione. Quest’ultimo punto è stato accertato anche dall’Antitrust, che ha aperto anche un procedimento. Altroconsumo richiede un risarcimento di circa 285 euro per ciascun aderente per ogni anno di iscrizione per i danni subiti.

La class action è partita subito dopo lo scandalo Cambridge Analytica e ora, dopo la falla nella sicurezza, potrebbero aumentare di molto gli utenti che ne faranno parte. L’organizzazione chiede anche al social network di conoscere quanti siano gli utenti coinvolti nella violazione della privacy in Italia e nell’Unione Europea. Chiede anche di descrivere come porrà rimedio alla violazione dei dati e di riconoscere un risarcimento a tutte le vittime.

Il responsabile delle relazioni esterne di Altroconsumo, Ivo Tarantino ha commentato dicendo: “È intollerabile che Facebook continui ad avere delle clamorose falle nel sistema di sicurezza della propria piattaforma, dimostrando in maniera sempre più evidente di non riuscire a proteggere i dati dei propri utenti. La nostra organizzazione è impegnata sul fronte della protezione dei dati e della tutela dei diritti dei consumatori in rete. Oggi la nostra azione contro Facebook prende sempre più corpo, anche alla luce dell’ultimo data breach”. Al momento il colosso di Zuckerberg non ha rilasciato alcun commento.

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