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PostePay: le truffe arrivano tramite SMS ma gli hacker utilizzano anche Facebook


I tentativi di frode che hanno fino ad ora minacciato i clienti di Poste Italiane sono stati ricevuti soprattutto tramite email. Gli hacker, però, hanno ideato tecniche sempre più sofisticate al fine di ottenere un maggior numero di vittime. Le ultime truffe infatti si sono diffuse anche tramite SMS, WhatsApp e Facebook e richiedono i dati degli utenti.

Truffe online: i titolari di carte PostePay ricevono tentativi di frode anche su Facebook!

Nei mesi precedenti il fenomeno si è presentato con una maggiore intensità ma è opportuno tenere sempre a mente gli attacchi che è possibile ricevere da tali malfattori. I cyber-criminali sono solitamente impegnati a diffondere frodi online tramite false email ed SMS fraudolenti. Facebook è stato il nuovo strumento utilizzato per ideare una truffa diversa ma che mira comunque ai dati dei clienti.

I malfattori, spacciandosi per assistenti di Poste Italiane, offrivano la loro assistenza agli utenti contattandoli direttamente in chat. Fingendo di avere una soluzione ad eventuali problemi richiedevano alla vittima le credenziali d’accesso al conto così da poter svuotare in un’istante le carte.

Al fine di evitare tentativi di frode del genere è opportuno ricordare che nessun operatore di Poste Italiane richiede in chat, né tramite email o SMS, dati personali agli utenti. E’ opportuno affidarsi soltanto alla pagina ufficiale dell’azienda, contraddistinta dall’apposita spunta blu.

Le truffe online solite agire così vengono identificate con il termine phishing. Poste Italiane ha diffuso tra i suoi clienti un opuscolo al riguardo, che permette di conoscere tutti gli accorgimenti da utilizzare per evitare di cadere in trappola.

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Pubblicato da
Giorgia Leanza