Realizzare un nuovo smartphone vuol dire creare una sinergia perfetta tra hardware e software. Ecco quindi che gli ingegneri OnePlus sono chiamati a superare una enorme sfida con OnePlus 6T. Certamente dal punto di vista hardware non possiamo che aspettatici un dispositivo top di gamma al massimo livello. Di conseguenza il software deve essere all’altezza di tutta questa potenza.
Grazie ad una intervista a Szymon Kopeć, esperto del software, arrivano alcune interessanti informazioni riguardo il nuovo flagship dell’azienda. Ovviamente partiamo dal dire che lo sviluppo di un sistema operativo è un processo in continua evoluzione. Da sempre OnePlus cerca di realizzare OxygenOS in modo tale che sia “Fast and Smooth” ossia un sistema sempre veloce e facile da usare.
Ecco perchè con l’arrivo di OnePlus 6T possiamo aspettarci alcune novità importanti. Prima di tutto si è provveduto a rivedere la User Interface in modo tale da renderla sempre più a misura di utente. Secondo Szymon Kopeć, nessuna versione precedente è mai stata così intuitiva
. Infatti si sottolinea ancheil grande lavoro fatto per migliorare il comparto fotografico al fine di migliorare la resa delle foto scattate.Per rendere lo smartphone sempre più funzionale saranno introdotte anche dei miglioramenti nella facilità d’uso. Non a caso lo smartphone potrà essere usato attraverso le gesture che sostituiranno i classici tasti di navigazione Android. Per esempio effettuando un movimento rapido movimento dalla parte inferiore verso la destra dello schermo si potranno richiamare le ultime due applicazioni utilizzate. Un altro cambiamento si noterà premendo il tasto di accensione per mezzo secondo che attiverà Google Assistant.
Modifiche importanti sono state effettuate per limitare i consumi. OnePlus 6T è spinto dal SoC Qualcomm Snapdragon 845 ma un algoritmo basato sull’Intelligenza Artificiale ne gestirà le performance. Lo smartphone imparerà con l’utilizzo quando minimizzare e quando spingere l’utilizzo di risorse a seconda delle richieste dell’utente.