Whatsapp è diventato uno strumento indispensabile nella vita di tutti i giorni e ad oggi sono oltre un miliardo e mezzo di persone che si affidano al sistema di messaggistica integrato. Offre l’opportunità di inviare semplici testi, ma anche di rimanere aggiornati sui contatti tramite la funzione Stati. Da semplice app di comunicazione è divenuto uno strumento con una forte impronta social.
Si contraddistingue per il fatto di offrire numerose funzioni sempre gratuite ed una serie di trucchi indispensabili che ci consentono di padroneggiare al meglio l’applicazione e tutto l’ecosistema. Spesso, comunque, si ricade in 10 stupidi errori che rischiano di compromettere la nostra esperienza di utilizzo e la nostra sicurezza. Vediamo quali sono e come evitarli.
Whatsapp: i 10 errori più comuni da evitare fin da subito
- link sospetti: se un collegamento internet ci sembra sospetto meglio sorvolare. Diffidiamo da link dubbi e non inoltriamo gli stessi ai contatti. Fidiamoci del vostro istinto e solo dei contatti certificati inseriti in rubrica. Quando meno ce lo aspettiamo potremmo finire col fare i conti con amare conseguenze. L’ultimo fenomeno virale ne è una chiara testimonianza.
- informazioni personali: incontrare gente nuova è entusiasmante. Come nella vita reale, i social e le app ci portano a smascherare il nostro io. Sono tante le informazioni che possono essere reperite online. Non poter sapere chi realmente si trova all’altro capo della conversazione. Fornire elementi sulle proprie generalità costituisce un rischio.
- usare l’app su dispositivi sconosciuti: abbiamo visto come sia possibile rubare un account facilmente. Basta una svista e tutta la nostra vita finisce in mano al prossimo. Ma potremmo essere noi stessi gli artefici di questa situazione. Usare Whatsapp Web su computer di sconosciuti costituisce una seria minaccia alla privacy. Ricorda sempre di disconnetterti dalle postazioni esterne utilizzate per accedere al profilo e preferisci sempre il PC personale.
- doppia autenticazione: l’autenticazione a due passaggi (conosciuta anche con 2FA) è essenziale per prevenire possibili intromissioni dall’esterno. Solo chi riceve il codice di verifica tramite SMS può confermare la sua identità. Ricorda di abilitare la funzione dalle Impostazioni dell’app.
- leggere senza rispondere: le spunte blu sono temibili, in quanto comunicano lo stato di invio e lettura dei messaggi. Si possono eliminare facilmente dalle Impostazioni, ma il loro effetto è retroattivo. In questo caso, infatti, noi stessi non potremo avere informazioni sugli interventi del nostro contatto. Cosa che si può evitare scomodando un trucco semplice.
- download automatico di foto e video: al tempo delle promo low-cost il download dei contenuti su rete mobile potrebbe non costituire un vero problema. Ciononostante è inutile scaricare centinaia di MB di dati in mobilità se possiamo farlo con connessione WiFi illimitata. Meglio disabilitare l’opzione e propendere per lo scaricamento da hotspot senza limiti o connessione internet di casa.
- creare gruppi enormi: meglio limitare il numero di partecipanti ai gruppi. Alla lunga si finisce per sfinirsi. Meglio optare per le liste riservate o gruppi con un massimo di 10 utenti.
- notifiche abilitate: la pesantezza dei gruppi si manifesta nel crescente numero di notifiche. Ogni giorno siamo bersagliati da continui “tintinnii” che ci avvertono di un nuovo messaggio. Potrebbe essere un testo, un’immagine o anche un video. Abbiamo una vita sociale! Scegliamo accuratamente quali gruppi silenziare e quale mantenere attivi.
- backup conversazioni disabilitato: il rischio di perdere i messaggi Whatsapp diventa concreto se si disabilita la funzione di backup dati. Google Cloud è gratuito e presto diventerà anche illimitato. Anche in caso di disinstallazione e cancellazione della memoria si potranno sempre recuperare i contenuti. Sfrutta l’opzione.
- sfociare nell’illegalità: Whatsapp non è una piattaforma senza regole. Esiste un’apposita disposizione di legge che vieta addirittura di aggiungere nuovi utenti senza il loro consenso. Scopri quando i gruppi diventano illegali e tieniti fuori dalle denunce.