Puntuale come un orologio, dopo la presentazione di uno nuovo smartphone arriva il teardown di iFixit. Questa volta il team di smontaggio si è occupato del Pixel 3 XL presentato la scorsa settimana da Google. Lo smontaggio di questo smartphone non è stato dei piùù semplici.
Infatti molte componenti sono molto delicate e una manovra sbagliata potrebbe causarne la rottura. Il vetro posteriore, solo per citare un componente, copre l’intera superficie e anche facendo molta attenzione il rischio di romperlo è altissimo. Serve grande competenza per sostituire le componenti del Pixel 3 XL e, per esempio, cambiare lo schermo comporta il dover smontare tutto il device.
Lo smontaggio ha portato alla luce una curiosità. Il display AMOLED da 6.3 pollici con risoluzione QHD+ è realizzato da Samsung. Storicamente Google ha una partnership con LG per la fornitura dei pannelli ma a quanto pare le cose sono cambiate. Non è chiaro se si tratti di un cambio di fornitore oppure LG e Samsung offrano insieme i propri display a Mountain View.
Ricordiamo che il Pixel 3 XL oltre al display Samsung già citato, monta un System on a Chip Qualcomm Snapdragon 845 e 4 GB di memoria RAM LPDDR4x. La fotocamera posteriore è da 12.2 MP con apertura focale ƒ/1.8 mentre la doppia fotocamera anteriore è da composta da sensori da 8.1 MP.
Google con il Pixel 3 XL incassa un punteggio di riparabilità pari a 4 punti su 10. Si tratta di un valore molto basso ma che tuttavia è condiviso anche con altri device moderni. Rispetto al Pixel 2 XL, il nuovo Googlefonino perde addirittura due punti. Per maggiori informazioni è possibile leggere la guida completa sul sito iFixit.