L’apprendimento automatico sembra avere un ottimo risvolto nell’ambito dell’arte e della musica. L’ultimo esempio, un progetto nato del team di ricerca creativo di Google Magenta, è il Piano Genie, un programma AI che ti consente di improvvisare fluentemente al pianoforte semplicemente battendo su otto tasti.
Il team dietro a Piano Genie è stato ispirato da Guitar Hero, un gioco che semplifica il modo di suonare uno strumento. Non volevano che gli utenti si limitassero a fare tap su canzoni già scritte, ma invece a creare pezzi di melodia arrangiti. Per consentire ciò, hanno addestrato un programma di intelligenza artificiale su un enorme set di dati di musica classica per pianoforte, insegnandogli a prevedere quali note si susseguono nello stesso modo in cui la funzione di scrittura intuitiva del telefono indovina ciò che scriverete in seguito.
“Volevo davvero progettare uno strumento che potremmo dare a qualcuno che non sa come suonare, e sarebbero in grado di creare musica con qualche tipo di intenzione“, Chris Donahue, uno stagista di Google Magenta e uno e co-sviluppatore di Piano Genie, in un’intervista su The Verge.
Donahue spiega che molti progetti musicali di AI generano intere melodie da un’unica nota iniziale o accordo. Piano Genie è diverso in quanto improvvisa nota dopo nota, dando all’utente una maggiore sensazione di controllo.
Questa sfida tecnica serve per minimizzare la latenza in modo che ogni nota sia immediatamente pronta per essere suonata, ma crea anche una sensazione unica per il fruitore, dice Donahue, che suona il piano da 20 anni.
“Quando lo suoni, è un’esperienza davvero fantastica in cui, di tanto in tanto, ti sembrerà che il piano ti stia leggendo la mente, facendo suonare la nota esatta”, conclude Donahue.
Il lato di apprendimento automatico di Piano Genie è costituito da alcuni elementi di intelligenza artificiale comuni. Il componente principale è una rete neurale ricorrente, un tipo di programma particolarmente adatto a imparare e imitare i dati sequenziali, come la scrittura e la musica. Questa rete neurale è stata bombardata con musica per pianoforte presa da una competizione internazionale.
I dati registrati infine sono stati particolarmente utili, poiché durante la fase di apprendimento l’AI ha registrato tutte le esibizioni in un formato di file che conteneva non solo le note, ma anche la velocità (che si traduce in timbro e volume). Dando così una visione più ampia al programma, che saprà come interpretare il brano nel modo giusto.