Quella più recente, comunicava l’impossibilità di accreditare un bonifico di 1181,00 euro da parte di INPS. L’email invitava l’utente ad aggiornare i suoi dati così da poter ricevere il denaro. Un invito ovviamente mirato a convincere l’utente a cliccare sul link che lo avrebbe spedito al sito clone creato dai malfattori.
Link, tra l’altro, presente in ogni email phishing, e che caratterizza anche un’altra segnalazione riguardante il necessario aggiornamento dei dati per evitare il blocco del conto. In questo caso l’invito a fornire i dati è giustificato dai criminali tramite un espediente che potrebbe facilmente trarre in inganno. L’email, infatti, comunica all’utente di dover inserire i suoi dati poiché, stando a quanto previsto dalla normativa antiriciclaggio, è necessario al fine di evitare il blocco della carta.
Nei giorni precedenti sono stati segnalati anche diversi SMS fraudolenti. Uno di questi in particolar modo informava l’utente di aver ricevuto una sospensione temporanea della carta a opera della Polizia Postale. La segnalazione sull’inaffidabilità di tale SMS arriva direttamente dalla Polizia Postale che rassicura gli utenti e li invita a diffidare.
Al fine di sfuggire ai tentativi di frode ed evitare problemi è quindi importante non dimenticare che Poste Italiane non richiede dati tramite email o SMS. Qualsiasi comunicazioni inviti ad utilizzare link di accesso rapido per inserire le credenziali è falsa. Il phishing, soltanto tramite la dovuta attenzione da parte degli utenti, può essere contrastato.