Smartphone e tablet vengono visti quasi come un’estensione naturale del corpo. Ovunque ci giriamo, dai mezzi pubblici ai luoghi meno frequentati, ci accorgiamo che non esiste più contatto umano.
Quasi come un’arto hi-tech, il telefono ha preso pieno possesso della nostra vita contagiando tutti quelli che ci stanno intorno. Ma non è solo una questione di moda, quanto piuttosto di una solida necessità che rischia però di provocare parecchi danni alla salute.
Un recente studio pubblicato sull’autorevole Journal of Pshysical Therapy Science evidenzia i rischi che si corrono nell’uso prolungato e poco coscienzioso dei mezzi di comunicazione elettronici, con particolare attenzione a smartphone e tablet. Sono reputati all’unisono come i maggior responsabili delle disfunzioni muscolo-scheletriche dell’organismo. Si parla del nuovo fenomeno del “collo da tablet“.
Smartphone e tablet provocano dolore fisico
Oltre il rischio di esposizione ai raggi elettromagnetici c’è un altro fenomeno che preoccupa le comunità di studio mondiali. Effetti immediatamente visibili dell’uso sconsiderato degli smartphone sono i dolori al collo ed una diffusa rigidità a livello cervicale. Giovani, donne ed anziani ne sono coinvolti.
Quanto emerso da uno studio congiunto condotto da dipendenti e studenti dell’Università di Las Vegas lascia spiazzati di fronte ai numerosi problemi cui si incorre usando i telefoni ogni giorno. Chi usa i tablet ammette di soffrire di dolori articolari diffusi al collo ed alle spalle, con il 15% del campione che manifesta anche marcati disturbi del sonno, congiuntamente causati dal cosiddetto effetto da “stress da notifica“.
Siamo portati ad un uso poco consapevole di telefoni e tablet. Su questo non c’è alcun dubbio. Che sia per svago o per lavoro, passiamo la maggior parte del nostro tempo chini sul display dello smartphone. L’incidenza sul dato dello stress articolare rispecchia report sconcertanti ed una maggior ripercussione verso donne e giovani. Il motivo, secondo quanto riferito dall’indagine, è da addurre al fatto che:
“Le donne hanno braccia più corte e spalle più strette: questo può portarle ad assumere più facilmente posizioni “estreme” durante l’uso del tablet. E sono proprio queste, più ancora delle ore passate di fronte allo schermo, a provocare i fastidi”
Smartphone e tablet: le posture peggiori
C’è modo e modo per visualizzare i contenuti del nostro telefono. Un conto è stare in piedi, un altro trovarsi a terra con le gambe incrociate. Una postura che costringe il corpo ad uno stress notevole sulle articolazioni. Lo abbiamo fatto tutti, ma sarebbe ora di darsi una regolata. Le conseguenze di questa modalità d’uso sono direttamente visibili sul campione preso in esame. Ma non è tutto. Gravi conseguenze scaturiscono anche dall’usare il telefono o il tablet tenendolo sul grembo o su un tavolo con il capo chino.
“In tutte queste situazioni la colonna cervicale si china in avanti e va in iper-flessione, la posizione più deleteria per il collo. Lo stesso succede col cellulare, quando siamo in piedi e lo teniamo a livello del bacino: basta passeggiare per strada o nei parchi cittadini per vedere tanti ragazzi che perfino mentre camminano stanno in questa posizione”
Un fenomeno che va ben oltre un semplice trend passeggero. Nel breve periodo gli effetti potrebbero non essere immediatamente visibili, ma a lungo andare si incorre in seri rischi per la salute.
Sintomi di un uso scorretto dello smartphone e del tablet
Sguardo fisso sul display e collo piegato in avanti sono modi veloci per provocarsi fastidi diffusi alla colonna cervicale. In questa posizione si stima che il collo subisca uno stress pari ad peso da 20 Kg che grava al centro della cervicale. Portiamo questa situazione in ottica quotidiana (10 o anche più ore) e facciamo le opportune considerazioni del caso.
Il collo si irrigidisce ed un dolore costante ci accompagna per tutte le ore della giornata. Anche il sonno ne risente, a causa dell’intorpidimento diffuso agli arti superiori.
Come usare correttamente smartphone e tablet
Per limitare queste conseguenze sarebbe opportuno sottoporsi ogni giorno a rigidi protocolli di allenamento che puntino a rafforzare le zone interessate. Esercizi mirati possono prevenire i fastidi ed offrire un assetto ottimale della colonna.
Oltre questo è consigliabile anche “staccare la spina“ad intervalli regolari. Gli esperti consigliano di prendersi una pausa di almeno 15 minuti ogni due ore.
Pollice da smartphone
Come per la colonna vertebrale e cervicale anche le mani sono sottoposte ad un forte stress quotidiano. Gli episodi di tendinite da smartphone sono in aumento e legati direttamente alla frequenza di digitazione su schermo. I movimenti compiuti su un display, rispetto ad una digitazione su PC, sono forzati ed innaturali. Un fatto che alla lunga porta al manifestarsi di pericolosi disturbi fisici. Le articolazioni cedono e le infiammazioni aumentano col passare del tempo.
In questi casi è meglio alternare l’uso delle dita, offrendo riposo al pollice o ancora meglio usando il sistema di dettatura vocale dei messaggi tramite funzioni integrate da tastiera o con intelligenze artificiali come Google Assistant.
E voi soffrite di qualche patologia scheletrica dovuta ad un uso scorretto del telefono e del tablet? Lasciateci i vostri commenti.