Come i più assidui e fedeli lettori di TecnoAndroid sapranno, nel corso delle ultime settimane sono state battute all’asta le frequenze radio con le quali gli operatori telefonici garantiranno la connessione agli utenti (qui per tutti i dettagli). TIM e Vodafone appaiono come le realtà più decise ad investire nel settore, oltre alle cifre sborsate per l’acquisizione, anche proprio per investimenti mirati sullo sviluppo di telemedicina per Vodafone o per il controllo di macchine industriali tramite il 5G di TIM.
La quinta generazione, anche per una velocità di connessione 20 volte superiore allo standard precedente, dovrebbe cambiare completamente il nostro stile di vita. L’infrastruttura è in fase di posa
, le città pilota di Bari e Matera saranno le prime a vederla attiva, ma per l’utilizzo effettivo sarà necessario attendere qualche anno.
I motivi risiedono in vari campi, prima di tutto la mancanza di smartphone compatibili con lo standard. Ad oggi, nemmeno il nuovo Mate 20 Pro, nessun modello in commercio include il chip che garantirebbe la connessione a tale tipologia di rete. In aggiunta, le frequenze più preziose (superate le reticenze di alcune emittenti televisivi) saranno ufficialmente disponibili nella primavera/estate 2022.
L’andamento è chiaro, il 5G rappresenterà davvero la svolta per la tecnologia, ma sarà necessario attendere ancora qualche anno (e gradualmente) prima di renderci effettivamente conto dei benefici che sarà in grado di portare a tutti noi.