La piattaforma di e-commerce Amazon è sicuramente la più conosciuta ed utilizzata in tutto il mondo. Nelle ultime ore però è stata accusata dai piccoli commercianti di regalare i propri prodotti in cambio di visibilità.
Si tratta dei commercianti di terze parti che, hanno seguito la causa posta da eBay, in cui quest’ultimo dichiara che l’azienda gli ruberebbe venditori. Scopriamo i dettagli.
Amazon accusata anche dai piccoli commercianti, oltre che da eBay
I piccoli venditori hanno puntato il dito contro l’azienda di Jeff Bezos che, secondo loro, sarebbe colpevole di avvantaggiare i propri prodotti rispetto a quelli degli altri. Si tratta dei prodotti basic, come cavi, batterie, asciugamani, zaini e molti altri. Quest’ultimi sono alcuni dei prodotti con cui Amazon fa concorrenza ad altri commercianti minori, che non sono in grado di difendersi dal colosso.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, l’accusa dei piccoli commercianti riguarda soprattutto il programma Vine. Questo programma permette di offrire gratuitamente dei prodotti ai migliori recensori, avendo così un infinito numero di recensioni, ancora prima che il prodotto sia in commercio. Questo metodo offre ovviamente, molta più possibilità di vendita. Il marchio di Amazon è già popolare di suo, sfruttando inoltre il programma Vine, non permette ad altri venditori di difendersi.
Attraverso le recensioni ottenute, il proprio prodotto va a posizionarsi tra i primi in classifica, ovvero tra i prodotti che gli utenti preferiscono acquistare. La Commissione Europea ha già dichiarato di essere al lavoro per arrivare a fondo della questione. Amazon, a sua difesa, ha dichiarato che sta valutando come permettere a tutti i venditori di accedere anch’essi al programma Vine. In questo modo di potrebbe tornare ad una concorrenza leale, in cui sono solo gli utenti a scegliere dove comprare.