I dipendenti di Amazon hanno incontrato dei funzionari dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE) quest’estate come parte del progetto per vendere la controversa tecnologia di riconoscimento facciale dell’azienda, come rivelato dalle e-mail interne ottenute da The Daily Beast.
Le e-mail mostrano che i funzionari dell’ICE si sono incontrati con Amazon il 12 giugno, in un ufficio nel McKinsey in California, specificando il programma Rekognition e le funzionalità di apprendimento automatico della tecnologia depositate all’interno di Amazon Web Services. Lo stesso funzionario ha fatto seguito un mese dopo con un link pubblico a un post sul blog che rispondeva alle preoccupazioni sulla privacy sollevate dall’ACLU. Ma non vi è alcuna indicazione che ICE alla fine abbia acquistato o utilizzato il sistema.
Disponibile come API nei servizi cloud di Amazon, Rekognition è stata sottoposta all’esame accurato all’inizio di quest’anno dopo che un rapporto dell’ACLU della California del Nord ha mostrato che la funzione è stata utilizzata da una serie di piccole forze dell’ordine, alcune per un minimo di 6 dollari al mese. Amazon non ha presentato il suo algoritmo al National Trader of Standards and Technology’s Facial Recognition Vendor Test, rendendo questa tecnologia una preoccupazione persistente per i sistemi di riconoscimento facciale.
Questa operazione potrebbe rivelarsi molto pericolosa
Nelle e-mail The Daily Beast, la società ha fatto il proprio ingresso in Homeland Security Investigations (HSI), che si occupa principalmente di violazioni doganali, tra cui una recente diatriba per quanto riguarda una particoalre questione del Dark Web. HSI è in gran parte separato dalla divisione Enforcement and Removal Operations che monitora argomenti in materia di deportazioni, ma condivide comunque info importanti con la società principale.
Gli attivisti hanno sollevato molte preoccupazioni circa la vendita di tale tecnologia, e tali preoccupazioni hanno avuto un impatto significativo sull’industria. All’inizio di questo mese, un impiegato anonimo di Amazon ha sollecitato pubblicamente la società a non vendere il prodotto Rekognition alle forze dell’ordine, ma la società si aspetta ben altro.